Giornate FAi 2023, apre a Mirandola la storica Villa Recchi
Il complesso di Villa Recchi, situato appena fuori dalle antiche mura di Mirandola, lungo la strada per Concordia, risale alla seconda metà del XIX secolo, ma il suo impianto primitivo è sicuramente più antico. L'edificio principale del complesso, denominato la "Villa", aveva la funzione di presiedere un'importante azienda agricola di circa 1200 biolche, suddivisa in diversi fondi a conduzione mezzadrile situati intorno alla tenuta di Mirandola e tra le frazioni di Quarantoli e Gavello.
Un tempo proprietà della famiglia Puccio, come mostra una cartolina dell'epoca (1916), la tenuta passò ai Salvaterra di Carpi, poi fu ceduta alla famiglia Testa Malavasi e nel 1939 fu acquistata dai costruttori torinesi Recchi, che ne detengono ancora oggi la proprietà. All'inizio della seconda guerra mondiale, la famiglia Recchi utilizzò la "Villa" come propria residenza. Nel 1942-1943 l'intera azienda fu sequestrata dall'esercito tedesco e fu depredata. Anche la biblioteca fu spogliata e derubata e molti volumi furono bruciati. La Villa era sede di un'importante azienda agricola che negli anni '50 e '60 ha ricevuto diversi riconoscimenti per l'innovazione e la ricerca in campo agricolo.
Non si hanno notizie certe sulla costruzione della Villa, risale alla seconda metà del XIX secolo, ma il suo impianto primitivo era sicuramente più antico. Nel corso del tempo ha poi subito importanti rimaneggiamenti che ne hanno modificato molto l'aspetto; uno di questi è stata l'aggiunta di due ali retrostanti alla villa, più alte rispetto l'originale costruzione, che hanno alterato l'originale fisionomia ottocentesca della tipica casa di campagna a pianta quadrata. Un abbellimento esterno, risalente agli anni venti del novecento ad opera dell'architetto milanese Paolo Sironi, riconduce l'edificio all'attuale aspetto, mediante l'uso di forme e motivi decorativi in stile liberty emiliano quali i fiori, le foglie di quercia e di ippocastano. Anche l'altana a belvedere è stata modificata nel suo aspetto originario introducendo più aperture e donando un maggior slancio architettonico all'intero complesso. All'interno della Villa si può ammirare l'originale biblioteca in radica di noce che conserva libri d'epoca significativi, circa 5000 volumi editi dal XV al XX secolo. La Villa è circondata da un parco, esempio misto di giardino romantico e all'italiana.
La famiglia Recchi, attuale proprietaria del complesso di Villa Recchi, da sempre sostiene il FAI e per le Giornate Fai d'Autunno ci donerà la possibilità di aprire per la prima volta al pubblico questo meraviglioso sito. I visitatori potranno immergersi nel complesso di Villa Recchi, con la sua villa padronale e i suoi edifici di servizio, con la sua altana a belvedere e il suo parco circostante, con la sua originale biblioteca in radica di noce e i suoi numerosi libri d'epoca.
Visite a cura degli studenti del Liceo Classico - Linguistico "Pico" di Mirandola e dei Volontari del Liceo Scientifico Statale "M.Morandi" di Finale Emilia.