Giornate Fai di Primavera, a Cavezzo un viaggio nelle opere dell'architetto Masi
L'architetto Masi e i suoi lavori saranno al centro delle giornate FAI di Primavera in programma sabato 23 e domenica 24 marzo: le opere che si visiteranno si trovano nel Comune di Cavezzo, a nord di Modena. Nei primi decenni del '900, la popolazione era prevalentemente dedita all'agricoltura, anche se erano già presenti diversi opifici come le fornaci per la produzione di laterizi oppure botteghe artigiane. Importante la presenza di un "Antico Mercato Storico", risalente al 1862, che si svolgeva e si svolge tuttora alla domenica mattina.
La storia dell'architetto Masi
L'architetto Masi, ferrarese di origine ma cavezzese di adozione, fin da giovanissimo mostrò intelligenza precoce, un ingegno ammirevole ed un profondo interesse per l'arte, testimoniata da svariati studi e ricerche che ne fecero un intellettuale eclettico e completo. Maturò esperienze tecniche e conoscenze artistico-architettoniche, aiutando uno zio paterno che era ingegnere; frequentò poi l'Istituto di Belle Arti di Modena, dove si distinse per menzioni speciali e premi. Nel 1896, a 34 anni, conseguì la Laurea in Architettura. All'inizio del '900 da Modena si trasferì a Cavezzo ed è qui che, fra il 1905 e il 1922, inizia e si sviluppa la sua carriera di architetto e progettista.
L'architetto Masi fu molto attivo nella Bassa Modenese, terreno ostico alle innovazioni e particolarmente conservatore. Il suo contributo fu determinante per lo sviluppo urbanistico di Cavezzo nei primi anni del '900; qui oltre alla sua residenza, realizzò numerose opere tra cui le scuole elementari delle frazioni e del Capoluogo, la Chiesa Parrocchiale, il Monumento ai Caduti della 1^ Guerra Mondiale, il villino noto come "La Farmacia", il Macello comunale, il villino del medico condotto e i Cimiteri. L'architetto Masi, amante del dettaglio e del decorativismo, seppe combinare grazie all'uso del laterizio, gli stili più eterogenei, distaccandosi in qualche caso per farsi sfiorare dalle nuove idee del floreale e dell'arte nuova.
Cosa si scoprirà in occasione delle giornate FAI
Le Giornate FAI di Primavera saranno l'occasione per conoscere la storia e il lavoro di Giacomo Masi, architetto attivo a Cavezzo nei primi decenni del '900, propenso alla cultura eclettica attenta al decorativismo, al dettaglio, all'uso dei materiali tradizionali (il mattone), ma sensibile alle nuove idee del floreale e dell'arte nuova. Il percorso guidato si snoderà all'interno del centro storico, partendo dal Municipio (ex-Scuole Elementari), proseguirà con la visita della Chiesa Parrocchiale di Sant'Egidio, soffermandosi al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, per concludersi al villino già sede dell'ex Farmacia Pacchioni. In un percorso aggiuntivo, appena fuori dal centro abitato di Cavezzo, sarà possibile poi ammirare esternamente il villino Masi, residenza dell'architetto situata in località Uccivello, mentre a Ponte Motta si potrà visitare la monumentale opera del Cimitero.
Il punto di ritrovo e partenza per le visite è Piazza Martiri, 11 davanti al Municipio. Apprendisti Ciceroni gli studenti del liceo "Luosi-Pico" di Mirandola e del liceo scientifico statale "M. Morandi" di Finale Emilia.