Giornate Fai di Primavera, a Sassuolo aprono la Palazzina Ducale e il giardino della Casiglia
Saranno la Palazzina Ducale e il giardino della Casiglia ad aprire le porte alla città in occasione delle giornate FAI di Primavera, sabato 23 e domenica 24 marzo. Posti nella periferia di Sassuolo, oggi villaggio industriale, il giardino e la Palazzina della Casiglia sorgevano un tempo nel mezzo del settecentesco parco del Palazzo Ducale, residenza estiva degli Este. All'interno di un grande parco recintato dalla forma quadrata, è presente un edificio a forma di ferro di cavallo, nato come residenza ducale poi modificato e ampliato nell'ottocento. Integrano il sito alcuni edifici rurali di servizio.
La storia della Palazzina Ducale e del giardino della Casiglia
Nato come giardino all'italiana a metà del '500 grazie al volere della famiglia Pio di Savoia, nei primi anni del '600 passa in proprietà agli Estensi entrando così, con la realizzazione del palazzo ducale di Sassuolo, nel più ampio progetto di trasformazione della delizia sassolese. Il Duca Francesco III d'Este (1698-1780) ordina la costruzione all'interno del giardino di una Palazzina, la Casiglia, che nella seconda metà dell'ottocento subisce modifiche nelle forme, per diventare sede estiva del Pio istituto delle figlie di Gesù di Modena. Dopo la seconda guerra mondiale vari usi impropri riducono il sito in rudere. Acquistata nei primi anni ottanta dall'associazione degli industriali del settore ceramico per farne propria sede, è oggi recuperata su progetto di Gae Aulenti.
L'aspetto attuale del giardino è frutto dei lavori di restauro e ricostruzione degli anni '80 che hanno mirato a recuperare lo stile che doveva avere sul finire del '700. Dell'originale impianto cinquecentesco, rimane soltanto buona parte del muro di cinta che lo circonda. La palazzina mantiene all'esterno l'aspetto dato sul finire dell'800 con le ultime trasformazioni in collegio estivo. All'interno restano tracce del passato nella cappella che è stata completamente recuperata e arricchita nel vecchio altare con una pregevole tela di grandi dimensioni di Camillo Gavasseti. Qui è esposta l'importantissima collezione di ceramiche sassolesi Vistarino Giacobazzi. Sempre al piano terra è presente la raccolta di design ceramico industriale del Centro di documentazione dell'industria italiana delle piastrelle in ceramica, unica collezione del tipo se si eccettua quella del Museo internazionale delle ceramiche in Faenza (entrambe realizzate dal prof. Rolando Giovanni massimo esperto del settore). Tutto il complesso è stato recuperato su progetto di Gae Aulenti che ha curato ogni particolare della realizzazione. Interessante la collezione di quadri opera della duchessa Carlotta Aglae d'Orleans.
Cosa si scoprirà in occasione delle giornate FAI
L'apertura della Palazzina Ducale della Casiglia nel weekend delle Giornate Fai di Primavera permetterà di far conoscere a molti questo antico luogo di delizia della corte estense che generalmente è chiuso al pubblico. La visita si svolgerà con una prima presentazione della storia del luogo, proseguirà poi nell' ex cappella dove esposta un'importante collezione di antiche ceramiche sassolesi di Vistarino Giacobazzi e proseguirà nel Centro di Documentazione di Confindustria Ceramica dove si verrà introdotti alla storia della ceramica industriale italiana da fine '800 ai giorni nostri attraverso la raccolta di design ceramico industriale, unica collezione del tipo se si eccettua quella del Museo internazionale delle ceramiche in Faenza.
Le visite guidate, della durata di 45 minuti l'una, sono a cura degli Apprendisti Ciceroni del IIS Morante di Sassuolo e del Liceo e IIS Paradisi di Vignola.