‘Lou Reed, il poeta del futuro’: a San Cesario il ricordo del cantautore statunitense
Giovedì 21 settembre a San Cesario sul Panaro va in scena ‘Lou Reed, il poeta del futuro’. Dai Velvet Underground a David Bowie a Laurie Anderson: nel Parco di Villa Boschetti (tensostruttura), alle 21:00, il poeta e cantautore statunitense Lou Reed verrà raccontato a dieci anni dalla morte attraverso le parole di Claudia Baracchi e interpretato da una band d’eccezione, nata appositamente per omaggiare il crudo e ironico artista dei bassifondi newyorkesi.
Con la partecipazione musicale di Giancarlo Frigieri, Angela Baraldi, Luca Giovanardi (Julie’s Haircut), Nicola Caleffi (Julie’s Haircut), Claudio Luppi (Pip Carter Lighter Maker), Pierluigi Lanzillotta (Pip Carter Lighter Maker), straordinari musicisti provenienti da diverse realtà riuniti insieme appositamente per omaggiare l’iconica rockstar americana. Letture di Andrea Santonastaso.
Artista ribelle, iconoclasta, fuori dagli schemi, Lou Reed ha finito con l'incarnare lo stereotipo dell'angelo ribelle del rock, che con i suoi testi e le sue storie di ordinaria follia urbana ha saputo raccontare l'ambiguità, la complessità delle relazioni umane e lo spleen esistenziale, sempre sperimentando nuove forme di interazione tra poesia e musica. Con i Velvet Underground, fondati nella sua New York a metà anni Sessanta insieme al musicista d'avanguardia John Cale, rivoluzionò per sempre i dettami della musica rock, gettando le basi per l'estetica nichilista del Punk.