“La luce delle idee”. Alla Space Gallery la mostra di André Che Isse
Domani, sabato 19 novembre, alle ore 18.00 presso la galleria Space Gallery di Modena (via Bonacini 11) inaugura la personale di André Che Isse dal titolo “La luce delle idee”.
Così il critico Giosuè Deriú descrive le opere dell'artista.
“Philippe Petit nel suo “Trattato di Funambolismo” dice: Chi cammina, danza o volteggia su una corda a qualche metro da terra non è un funambolo. Che il suo filo sia teso, lento, molleggiato o completamente libero, viene chiamato ballerino sulla corda. Nell’opera di André Che Isse è facile sentirsi come il funambolo Philippe Petit, si cammina sopra una fune, sospesi nell’ebrezza del vasto operato di un artista, in una sindrome di Stoccolma tra danza, pittura e poesia. Infatti questo percorso può essere vissuto come una corda tesa a pochi centimetri da terra sopra la quale chiunque può provare a compiere qualche passo, così per gioco, altrimenti, per approfondire carpendo il più profondo dei significati è necessario essere funamboli, pronti a passeggiare nel vuoto. Non sono corde tese quelle di André, ma sagacemente adagiate, fermate da spago come filo del discorso ed illuminate dall’ispirazione.
Nell’operato dell’artista ci si può perdere e ritrovarsi più volte data la vastità delle nozioni, concetti ed informazioni che traspaiono dalle sue opere, il vissuto del poeta, pittore e danzatore inevitabilmente ruota su se stesso cercando un rapporto che non divenga conflittuale, quindi in un titolo si può incontrare una poesia e all’interno di essa una nozione storica, un neologismo, un passo di danza, un’espressione algebrica.
Nella lettura analitica delle opere ritroviamo l’incontro di vari materiali utilizzati per esprimere concetti diversi, ne La Gilda di Dioniso per 4 Danzatori Scalzi degli Dei la tempera rappresenta un palcoscenico, sopra il quale i corpi dei danzatori si muovono come corde nell’aria di cotone, sorretti nel retro da trama e ordito (quasi ad evocare il filo di Arianna dell’esistenza, quindi il labirinto espresso dalla Geranos, la danza che rievoca i labirinti), uniti nella ruggine come una gilda del passato, il tutto retroilluminato, a rappresentare l’aspetto magico, divino, dionisiaco, che si manifesta concretamente attraverso la danza, non a caso infatti le figure sono quattro, ad esprimere il senso pratico, il mondo fisico, la concretezza delle idee.
Andre Che Isse non è il primo tra gli uomini, ma nelle sue opere ricerca la stessa ancestralità, con il rigore del metodo scientifico abbinato ad un senso religioso, dove la fede è per ciò che si sente nel tessere i fili della propria esistenza.”
Info
Vernissage Sabato 19 Ottobre dalle 18.00
Performance ore 18.30
SpaceGallery c/o Galleria Delle Arti via Bonacini 11
Ingresso gratuito
info@spacegallery.it