“Contaminazioni 2”, una mostra per celebrare 50 anni di Bugnion Spa
Cinquant’anni al servizio dell’ingegno: Bugnion S.p.A., leader italiano ed europeo nel settore della consulenza in proprietà intellettuale, festeggia l’importante traguardo con una mostra evento ospitata nella sede di Modena (via M. Vellani Marchi, 20). Secondo capitolo dopo l’esperienza del 2015, “Contaminazioni 2” è un’installazione di 800mq dove le opere di giovani artisti dialogano con il “capitale umano” dell’azienda, uno staff che negli anni ha saputo affrontare e vincere nuove sfide, forte dei valori fondativi dell’azienda: idee come patrimonio economico, frutto di ricerca e creatività, e fondamenta necessarie per l’innovazione. Anche questa volta Bugnion S.p.A. ha scelto il linguaggio plurimo delle arti e l’anniversario dei 50 anni diventa l’occasione per aprire le porte della sede e presentare gli uffici, che uniscono le aree di Modena e Reggio Emilia, il responsabile, Ing. Aldo Paparo, i professionisti e tutto lo staff, giovane e dinamico, al servizio dei clienti. La mostra, con inaugurazione il 20 aprile su invito, sarà visitabile dal 23 aprile al 18 maggio su appuntamento. Un evento, quello modenese, che si unisce al ricco calendario di iniziative a livello nazionale e internazionale che vedranno Bugnion S.p.A. protagonista per tutto il 2018.
La mostra evento “Contaminazioni 2” raccoglie una selezione di opere di giovani artisti che con la loro pluralità di linguaggi ben rappresentano i valori imprenditoriali dell’azienda. Curata dalla Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (www.bonioniarte.it), che dopo la prima esperienza nel 2015 consolida una collaborazione importante che sancisce anche l’unione virtuale delle due città, l’esposizione vede opere di Omar Galliani, Piero Gilardi, Luca Freschi, Rudy Pulcinelli, Giulia Maglionico, Fosco Grisendi, Mirko Baricchi, Giorgio Laveri, Luca Moscariello, Giacomo Cossio, Craking Art e Stefano Puzzo. Dodici artisti selezionati per la pluralità dei linguaggi usati che ben rappresentano i valori imprenditoriali dell’azienda. Le opere, il cui allestimento occupa l’intero spazio della sede, saranno affiancate da una rielaborazione grafica di immagini dello staff, il cui lavoro ha contribuito in maniera fondamentale al raggiungimento di questo traguardo che racconta mezzo secolo di storia e di incontro fra proprietà intellettuale, creatività ed eccellenza italiana. Bugnion S.p.A. è punto di riferimento per tutte quelle imprese che fanno innovazione e ricerca, un terreno particolarmente fertile in un territorio come l’Emilia Romagna dove dai motori alla moda, passando dalla ceramica al biomedicale, il tessuto economico si è costruito grazie a persone che con le proprie idee e visioni hanno contribuito a costruire l’Italia di oggi e quella del futuro.
Bugnion nasce nel 1968 come S.r.l., negli anni delle contestazioni studentesche, durante il volo del primo Boeing 174 – da tutti conosciuto come Jumbo – in contemporanea con la nascita di Shakey, il primo robot completo. In questo periodo storico di fervore intellettuale e sociale inizia l’attività dell’azienda. Due anni dopo, tra clienti italiani ed esteri, sono già 100 i brevetti registrati. Nel 1971 Bugnion diventa Società per Azioni e il capitale sociale passa da 500.000 lire a 40 milioni di lire. Negli anni successivi si moltiplicano i brevetti registrati e solo nel 1974 sono ben otto i marchi arrivati dall’estero per essere depositati in Italia e due anni dopo apre la filiale a Modena in viale Trento Trieste. Alla fine degli anni Settanta arriva il Brevetto Europeo e cambiano le normative e negli anni Ottanta iniziano i convegni nazionali, nascono nuove filiali in tutto il paese e cresce il capitale sociale e umano dell’azienda. Nel 1983 primo grande incontro con l’arte, che resterà una costante nella storia dell’azienda, con la sponsorizzazione della retrospettiva del pittore francese Maurice Utrillo, in occasione del congresso AIPPI e del centenario della Convenzione di Parigi. Nel 1994 solo nell’ufficio di Modena si contano più di 1500 clienti. Si arriva alla vigilia del 2000 con un nuovo logo e un capitale sociale di 1 miliardo di lire. Il nuovo millennio inizia con la mostra “L’ingegno del fare” al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, la presidenza di Renata Righetti – che succede a Giuseppe Righetti, presidente onorario - e una intensa attività di convegni, dove sempre più spesso vengono chiamati i tecnici di Bugnion come relatori a prova della professionalità e competenza dell’azienda. Nel 2007 gli uffici di Modena si spostano in via Vellani Marchi. Crescono i brevetti, aumentano i clienti, il capitale sociale e, nonostante la crisi economica, si espande la presenza internazionale: Monaco e Alicante e poi USA e Giappone. Bugnion S.p.A. è il primo studio in Italia per marchi dell’Unione Europea e Design Comunitari e in entrambi i campi è tra i primi in Europa, dove si incrementa il lavoro brevettuale. Nel 2015 a Modena si inaugurata la mostra evento “Contaminazioni” e nel 2018 il secondo capitolo, per festeggiare i 50 anni di attività, con “Contaminazioni2”.