A ModenaFiere torna la grande Mostra Ornitologica Internazionale
Tutto come da tradizione. Basta dare il via alle prenotazioni che i server della Società Ornitologica Reggiana vengono presi letteralmente d’assalto. Chi si iscrive alla competizione, chi affitta uno stand nell’area mercato, chi acquista il biglietto on line per evitare la coda alla cassa.
Nemmeno la sospensione per il Covid per due anni e neppure il trasferimento alle Fiere di Modena hanno messo in crisi la Mostra Ornitologica Internazionale, giunta alla 82esima edizione.
La manifestazione si terrà anche quest’anno al quartiere fieristico di Modena, dopo il positivo debutto dell’anno scorso. Dal 24 al 26 novembre ci saranno più di duemila iscritti alla gara, con un totale di oltre 20mila esemplari vivi in competizione, per giocarsi il titolo internazionale nelle diverse categorie, di fronte ad un centinaio di giudici arrivati da tutto il mondo per giudicare gli esemplari.
E chi non partecipa alla competizione viene a godersi l’area della mostra scambio con quasi duemila espositori e decine di migliaia di uccelli. E ancora tecnologie, attrezzature, mangimi, gabbie: tutto quello che serve al perfetto allevatore di uccelli si trova alla Mostra Ornitologica Internazionale, con espositori da 11 Paesi d’Europa.
Che la Società Ornitologica Reggiana – Città del Tricolore sia arrivata ad organizzare la manifestazione a Modena è una notizia vecchia, ma sempre da sottolineare, dato che la ricaduta sulle strutture ricettive della città è sempre stata davvero importante, così come la valorizzazione del “brand” Reggio Emilia, conosciuto in tutto il mondo tra gli appassionati di ornitologia.
“Il nostro legame con la città di Reggio Emilia resta – ha dichiarato il presidente della SOR Ivano Gualerzi – ma è un dato di fatto che a Reggio non esiste più un quartiere fieristico e che non ci sono spazi adatti ad accogliere una manifestazione come la nostra, che ha bisogno di una struttura adeguata ad ospitare esemplari vivi in un mese freddo come novembre”.
Un legame con la città di Reggio Emilia fatto anche di collaborazioni con il territorio. Come ad esempio quello con l’istituto Pascal: 50 studenti della scuola faranno da interpreti per i 100 giudici internazionali e per i tanti visitatori stranieri, con “punti traduzione” nei vari padiglioni del quartiere fieristico modenese.
“Per diversi anni abbiamo cercato, anche insieme con gli altri organizzatori di eventi – ha commentato Gualerzi – di mantenere quella che è la più grande manifestazione ornitologica d’Europa nella ‘nostra’ Reggio Emilia, proponendo anche diverse soluzioni. Ma siamo ben felici di avere trovato a Modena un’accoglienza importante, un sostegno forte e la considerazione che la nostra manifestazione si merita. E di essere stati premiati dal nostro pubblico, che non ha smesso di seguirci nemmeno quando abbiamo cambiato sede”.
Tutte le informazioni sulla manifestazione al sito www.sor.re.it