"Oro Rosso", inaugura a Villa Ombrosa la mostra fotografica di Stefania Prandi
Si inaugura mercoledì 8 giugno 2022 alle ore 18.30 presso la Sala Renata Bergonzoni di Villa Ombrosa, in Srada Vaciglio Nord, 6, a Modena, la mostra fotografica “Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”, all’inaugurazione sarà presente l’autrice Stefania Prandi che sarà disponibile per un dibattito con il pubblico, e per presentare le inchieste e i reportage che l’hanno portata a scrivere il libro e ad allestire l’omonima mostra.
La mostra, organizzata dall’Associazione Casa delle donne contro la violenza, ha il patrocinio del Comune di Modena, con il sostegno delle Associazioni femminili della Casa delle donne di Modena, del Distretto dell’Economia Solidale di Modena, di OLS - Oltre la Strada (interventi della Regione Emilia Romagna e delle Amministrazioni locali contro la tratta e lo sfruttamento), inoltre il Progetto è realizzato con il contributo di Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità.
La mostra, ad ingresso libero e gratuito, dal 10 giugno all’8 luglio 2022, sarà aperta tutti i venerdì e i sabato dalle ore 10 alle ore 13, ad esclusione di venerdì 17 giugno. Sarà inoltre possibile accordarsi con l’Associazione organizzatrice per visite guidate e per visitare la mostra a piccoli gruppi anche in altri orari e giornate, scrivendo la richiesta all’indirizzo e-mail most@donnecontroviolenza.it o telefonando al tel. 059 301050.
L’autrice Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa, e si occupa di questioni di genere, lavoro, diritti umani, ambiente e cultura. Ha realizzato reportage e inchieste in Europa, Africa e Sudamenrica, con collaborazioni nazionali ed internazionali; ha pubblicato tramite la casa editrice Settenove, i libri “Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo.” e
“Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta.”; ha vinto prestigiosi riconoscimenti e premi in Italia, Svizzera, Germania e Stati Uniti. Tra questi: National Geographic Emergency Journalism Fund Grant, Volkart Stiftung Grant, The Pollination Project, Henri Nannen Preis e Otto Brenner Preis., Moscow International Photo Awards, International Photography Awards, Neutral Density Awards, Photogrvphy Festival, Tokyo International Photo Awards.
La mostra fotografica Oro rosso è un racconto che si snoda in tre Paesi affacciati sul mare Mediterraneo, Italia, Spagna e Marocco, tra i maggiori esportatori di ortaggi e frutta in Europa e nel mondo. Le braccianti che raccolgono le fragole, i frutti rossi e i pomodori che arrivano sulle nostre tavole, non solo sono pagate meno degli uomini e costrette a turni estenuanti, ma vengono molestate sessualmente, ricattate, subiscono violenze verbali, fisiche e stupri. Gli abusi sono sottovalutati. C'è una difficoltà oggettiva a denunciare questi crimini: spesso è impossibile raccogliere prove e testimonianze e quindi c'è scarsa probabilità di ottenere giustizia. Addirittura, si continua a ritenere, in modo più o meno dichiarato, che sia colpa delle donne, perché sarebbero loro a provocare, a starci, ad approfittarsi della situazione. Il libro e le foto sono il risultato di un progetto d’inchiesta e di una ricerca durata iniziata nel 2016, con oltre centotrenta interviste a lavoratrici, sindacalisti e associazioni, e la ricerca sta ancora continuando.
Le fotografie del progetto Oro Rosso, che avremo occasione di vedere a Modena, sono state pubblicate su Al Jazeera, Politiken, Open Society Foundations, Vice, Correctiv, BuzzFeed, Azione, Gli Stati Generali, Radiotelevisione Svizzera (RSI), Danwatch, Revue Project, e sono state proiettate al Parlamento europeo, a Bruxelles. Ci sono stati 90 incontri su Oro Rosso da quando il libro è stato pubblicato, organizzati da associazioni culturali, gruppi di consumo responsabile, biblioteche, scuole, festival. Oro rosso fa anche parte dell’inchiesta realizzata in tedesco, inglese e spagnolo con la giornalista tedesca Pascale Mueller, uscita in Germania su BuzzFeed e Correctiv. Nel 2018 l’inchiesta è stata tra le nominate del premio austriaco Medien Lowin e del tedesco Deutsche Reporterpreis e ha vinto l’Otto Brenner Preis e il Georg von Holtzbrinck preis (in Germania). Nel 2019 ha vinto il più importante premio di giornalismo investigativo tedesco, il Nannen Preis, e il Theodor Wille Heinrich Diedrichsen Journalismuspreis. Stefania Prandi continua a lavorare sul tema del lavoro, dei diritti e dello sfruttamento.