Supercinema Estivo, il programma completo del mese di agosto
Il meglio del cinema italiano e internazionale, anteprime, incontri con i registi e uno sguardo al territorio con la presentazione di produzioni “Made in Modena”: anche per il mese di agosto, al SuperCinema Estivo di Modena, si conferma un programma con i film più belli sotto le stelle.
“I primi due mesi di attività hanno ricostruito un rapporto di fiducia con l’appassionato pubblico del SuperCinema Estivo, anche se mancano nella nostra arena tante presenze”, spiega Greta Barbolini, presidente dell’associazione SuperCinema Estivo: “Confidiamo nel mese di agosto per recuperare spettatori e spettatrici e svolgere a pieno la nostra funzione di promozione culturale. Abbiamo però davvero bisogno del supporto dei modenesi e dal primo agosto attiveremo una raccolta fondi, sia in sala che on line, per raccogliere piccole donazioni a sostegno dell’arena estiva, all’insegna dello slogan “Senza cultura, nessun futuro”. Tanti piccoli gesti possono fare la differenza per sostenere il cinema più amato dai modenesi, che troveranno un’urna a ridosso dell’ingresso per lasciare un piccolo contributo e ricevere in dono una salvietta igienizzante!”
I film internazionali più premiati
Nel programma di agosto il meglio del cinema internazionale: sabato 1 arriva “Downton Abbey” di Michael Engler, film basato sulla popolarissima serie TV britannica, ambientata all’inizio del XX Secolo nello Yorkshire. Protagonista è ancora una volta la famiglia Crawley e la servitù che lavora nella splendida tenuta Downton Abbey, nella campagna inglese. Nel cast gli attori della serie: Maggie Smith, Laura Carmichael e Hugh Bonneville. Martedì 4 agosto è la volta di “1917” di Sam Mendes, vincitore di tre premi agli Oscar 2020, che narra gli avvenimenti del 6 aprile 1917 quando due giovani caporali britannici ricevono l’ordine di una missione suicida per consegnare un messaggio che potrebbe salvare la vita a 1600 uomini sul punto di attaccare l’esercito tedesco. Mendes ci porta un piano sequenza eroico che sposta più in là il fronte della Grande Guerra. Mercoledì 5 torna la commedia francese “Alice e il sindaco” di Nicolas Pariser, vincitore di un Cesar, che racconta l’avventura di un politico che, per ritrovare stimoli, si affida ad una giovane filosofa. Le cose non andranno come previsto e attraverso una serie di riflessioni, il regista affronta la natura e l’etica della politica, intesa come amministrazione del bene pubblico. Con Fabrice Luchini e Anais Demoustier. Sabato 8 ancora una serata con l’acclamato “Piccole Donne” di Greta Gerwin, tratto dall’omonimo romanzo di Luisa May Alcott e premiato con un Oscar nel 2020. Il film offre la lettura personale della regista, che mette in luce gli ostacoli sulla strada dell’autonomia femminile, ed è interpretato da un cast di stelle tra cui Emma Watson, Saoirse Ronan e Timothée Chalamet.
Ritorno anche per “Parasite” di Bong Joon-ho, lunedì 10, premiato come miglior film, miglior regia e miglior sceneggiatura originale agli Oscar 2020. L’opera. record di presenze nelle proiezioni di giugno e luglio a riprova del gradimento popolare del film, racconta il nostro tempo attraverso la narrazione di un evento traumatico che scuote una famiglia, mettendo a nudo le disuguaglianze delle classi sociali, che sono purtroppo comuni in Corea come nel resto del mondo. Mercoledì 12, invece, si piange e si ride con “Jo Jo Rabbit” di Taika Waititi, favola nera che misura l’impatto della guerra e dei fascismi sugli spiriti innocenti raccontato la storia di un giovane ragazzo, seguace di Hitler, che scopre che la madre nasconde un bambino ebreo. Premiato agli Oscar come miglior sceneggiatura non originale, è interpretato da Scarlett Johansson, Roman Griffin Davis e Thomasin McKenzie. Mercoledì 19 nuova proiezione del “Joker” di Todd Philips (v.m. 14 anni), che si è aggiudicato l’Oscar 2020 per il migliore attore a Joaquin Phoenix e come miglior colonna sonora. Tratto dai fumetti della DC Comix, si tratta del primo stand-alone del noto personaggio super cattivo e offre una riflessione sul come nascono i cosiddetti mostri della società, che sono prodotti della stessa che li nutre con illusioni e delusioni, mescolando spettacolo pubblico e degrado morale. Nel cast anche Robert De Niro e Zazie Beetz. Il 29 agosto sarà la volta de “I Miserabili” di Ladj Ly, ispirato alle rivolte di strada di Parigi del 2005 e ad altri fatti realmente accaduti, è considerato il miglior film francese del 2020 e prende il titolo dal noto romanzo di Victor Hugo. Sabato 30 arriva “Resistance – la voce del silenzio” di Jonathan Jakubowicz, film biografico che racconta la storia del giovane Marcel Marceau, mimo di origine ebrea e membro della resistenza, del suo eroismo nel cercare di salvare bambini ebrei portandoli in Svizzera e del suo pierrot lunare, Bip, incarnazione della sua infanzia rubata. Con Jesse Eisenberg.
Accadde domani: un anno di cinema italiano
Ancora il meglio del cinema italiano in collaborazione con FICE Emilia Romagna, con i film più belli e alcune presentazioni dei registi in sala. Si parte lunedì 3 agosto con “Figli” di Giuseppe Bonito, commedia tratta dal monologo “I figli ti invecchiano” di Mattia Torre, recitato da Valerio Mastandrea che è anche nel cast del film, insieme a Paola Cortellesi. L’opera racconta la quotidiana lotta per la sopravvivenza delle coppie con figli in un’Italia, e un’epoca, dove tutto sembra remare contro. Venerdì 7 torna “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino che racconta la storia di quattro amici, nell’arco di quarant’anni, dal 1980 ad oggi, tracciando il ritratto di una generazione. Cast stellare con Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria. Domenica 9 presentazione in sala de “Il grande passo” di Antonio Padovan, che dialogherà alle 20.45 con il giornalista Gianluigi Lanza. Il film è una favola lunare sull’incontro tra due fratelli, antieroi comici, ed un elogio ai sognatori, che coltivano la leggerezza a dispetto della “gravità”.
Martedì 11 si ride con Aldo, Giovanni e Giacomo protagonisti di “Odio l’estate” di Massimo Venier, storia di amicizia e sentimenti come nella loro tradizione cinematografica più amata. Doppio appuntamento, sabato 15 e domenica 16, con “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, sulla vita del pittore Luciano Ligabue, uno dei maestri dell’arte contemporanea internazionale. Il regista, grazie anche alla grande interpretazione di Elio Germano, racconta una esitenza dolorosa che dà vita ad un’arte la cui vivacità cromatica è coinvolgente. La rassegna prosegue martedì 18 con “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek, che con una commedia che fa ridere e commuovere racconta una storia di coppia e di famiglia, dove l’arrivo inaspettato di due bambini cambia gli equilibri e costringe i due protagonisti ad affrontare se stessi. Con Stefano Accorsi, Edoardo Leo e Jasmine Trinca. Ancora incontri con gli autori, domenica 23, con la presentazione di “Nevia” di Nunzia De Stefano, che alle 20.45 dialogherà in sala con l’attrice protagonista Virginia Apicella, intervistate dalla giornalista Serena Fregni. L’opera racconta la difficile quotidianità di una diciassettenne che vive nei container di Ponticelli, finché un giorno non arriva un circo a irrompere nella sua vita. Dal feeling artistico tra la regista e la protagonista nasce un film di speranza e senso di giustizia. L’acclamato “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo sarà invece proiettato venerdì 28, una favola nera che racconta senza filtri le dinamiche che legano i rapporti umani all’interno di una comunità di famiglie, in un mondo apparentemente normale dove la rabbia e la disperazione sono pronte ad esplodere. Con Elio Germano.
Anteprime e produzioni “Made in Modena”
Si arricchisce di nuovi titoli la rassegna dedicata alle anteprime, i film che usciranno in autunno nelle sale cinematografiche tradizionali. Domenica 2 agosto arriva “L’anno che verrà” di Mehdi Idir e Gran Corps Malade, che raccontano la quotidianità in un istituto scolastico pubblico situato in un quartiere socialmente disagiato di Parigi, tra le difficoltà degli studenti e le aspettative dei docenti. Giovedì 6 alle 21.15 presentazione del film “Odissea web” di Raffaele Manco, una produzione del Teatro dei Venti, realizzato nel corso delle prove da remoto con gli attori del Carcere di Modena e di Castelfranco Emilia durante il lockdown. Nell’ambito del progetto Freeway con gli attori del Carcere di Modena. Solo per questa serata l’ingresso sarà gratuito con prenotazione obbligatoria (3456018277 – biglietteria@trasparenzefestival.it). Venerdì 14 è la volta di “Crescendo #makemusicnotwar” di Dror Zahavi, film drammatico musicale tedesco, che racconta la nascita di un’orchestra di giovani musicisti palestinesi e israeliani, diretta da un grande nome della musica internazionale, che dovrà esibirsi in occasione dei negoziati di pace dei due paesi. Il potere aggregante della musica lascerà spazio all’idea che un futuro senza odio e guerra sia possibile.
Lunedì 17 arriva “La candidata ideale” di Haifaa Al-Mansour, che torna dopo il successo – sia cinematografico che politico - de “La bicicletta verde” per denunciare il patriarcato saudita attraverso la storia di Maryam, dottoressa che si candida al consiglio comunale e deve affrontare opposizioni sia sociali che familiari. Il 21 agosto ancora un film francese con “Non conosci papicha” di Mounia Mddour Gens, che debutta nella fiction dopo un percorso da documentarista raccontando una storia sua, quella di una ragazza comune che frequenta l’Università in Algeria e che diventa suo malgrado ribelle e anticonformista per lottare contro il fondamentalismo e la cieca repressione femminile. Sabato 22 arriva “Babyteeth” dell’esordiente australiana Shannon Murphy, che racconta, attraverso la storia intrecciata di Milla e Moses, l’incapacità che ognuno ha di stare al mondo e la volontà di voler superare l’infanzia, entrando nella vita adulta, senza darsela a gambe.
Lunedì 24 torna “Il meglio deve ancora venire” di Alxandre de La Patelliere e Matthieu Delaporte, una commedia alla francese, leggera ma con spunti di riflessione, che qui affronta il tema dell’amicizia al maschile e della malattia. Martedì 25 debutta la rassegna “Made in Modena” con la presentazione, alle 20.45, della web serie “Rudi” a cura del creatore e produttore Vincenzo Malara, dei registi Lillo Venezia e Piernicola Arena e degli attori. A seguire, anteprima di “Un divano a Tunisi” di Manele Labidi Labbè, regista che ritrova le sue radici attraverso l’epopea di Selma, eroina scapigliata in bilico tra due culture che da Parigi torna nella città di origine, Tunisi, per aprire uno studio di psicoanalisi in un paese – e una società – in piena ricostruzione. Con Golshifteh Farahani. Mercoledì 26 arriva invece l’opera cilena “Ema” di Pablo Larrain (V.M. 14) che narra le vicende di una coppia che tenta, fallendo, una adozione e delle conseguenze che questo provoca. Tra videoclip e musical, con Gael Garcia Beranal. Il mese di agosto si chiude lunedì 31 con il secondo appuntamento di “Made in Modena” che presenta, alle 20.45, i film vincitori della prima edizione di Cinedanza Festival, a cura di Lorenzo Vercelli e in collaborazione con Artisti Drama. A seguire, per la rassegna “Accadde domani: un anno di cinema italiano”, il film “18 regali” di Francesco Amato, ispirato a una storia vera, che racconta il rapporto, in tutta la sua amorevole conflittualità, tra una bambina/ragazza e la madre defunta, che ha pensato per lei 18 regali postumi. Con Vittoria Puccini, Benedetta Porcaroli ed Edoardo Leo.
Biglietteria e platea, le nuove regole
Per il mese di agosto le proiezioni iniziano alle 21.15. La biglietteria aprirà un’ora prima. Gli spettatori e le spettatrici potranno accedere in sala solo con mascherina di protezione, da tenere fino al raggiungimento del posto e da utilizzarsi anche per ogni spostamento da/per il punto bar e i servizi igienici. Il pubblico è invitato ad adottare comportamenti responsabili nel rispetto delle attuali linee guida per contenere la diffusione del Covid-19 attenendosi alle disposizioni anti-assembramento in fase di entrata e uscita dalla sala e nel raggiungere il punto bar o i servizi igienici. La platea avrà posti numerati e gli spettatori dovranno accomodarsi al posto preassegnato. Sarà possibile acquistare il biglietto online su webtic.it (sito o app) accedendo direttamente all’ingresso sala senza passare in biglietteria. Il biglietto unico online costa 5 euro, in biglietteria 6 euro con possibilità di pagamento pos. E’ disponibile un solo abbonamento a 10 spettacoli a scelta al costo di 40 euro (solo in biglietteria) per anziani a partire dai 65 anni, minori di 14 anni, soci Arci, Acli, Aics e Endas esibendo un documento di identificazione e la tessera associativa in corsi di validità. L’uscita dalla sala a fine spettacolo per la prima parte della platea sarà dal cancello lato viale Carlo Sigonio (cancelli zona schermo) e per la seconda metà della platea attraverso il cancello vicino al bar che si affaccia sul parcheggio centrale ex Amcm.