Roberto Pelillo: architettura della natura all'atelier Odue
Dal prossimo 1 giugno fino al 31 luglio è esposta presso l'atelier Odue in via Emilia Est, 1479 a Modena una selezione dei dipinti di Roberto Pelillo "Architettura della natura". Non si tratta di una "conversione", ma un riallacciarsi al legame profondo con il passato quando, nel 1977, cinque fogli della cartella di grafica "Modena ritrovata" offrivano la convivenza pacifica tra una folta vegetazione e luoghi storici della città (Duomo, Ghirlandina e Municipio, Palazzo Ducale, chiesa di San Pietro, chiesa della Pomposa). Quello sguardo sulla natura si è risvegliato, quasi d'incanto: la pennellata formula guizzi cromatici in contrasti di toni intensi e accesi per sposare l'esuberanza della natura. Si avverte una freschezza di concezione, soprattutto quando l'artista scopre dietro i fenomeni naturalistici qualcosa di invisibile e di essenziale, tradotti in line portatrici, con il colore di esaltazione lirica, di una suggestiva fisicità e di una vita organica animata dai contorni.
La mostra si inserisce in un contesto moderno e innovativo, che collega idealmente arte, natura, design e architettura, nel tentativo di promuovere una fruizione attiva dell'opera inserendola in un contesto che rappresenti la quotidianità, esaltandone la combinazione elegante e attuale.
Roberto Pelillo: terminati gli studi presso l'Istituto d'Arte di Modena e l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dal 1971 tiene più di 50 esposizioni personali d'arte in Italia, Francia, Stati Uniti d'America. La sua pittura, ma anche la scultura e la ceramica, sono caratterizzate da un segno forte e molto dinamico, da colori decisi e da temi naturalistici, interpretati sempre con grande sintesi evocativa.