Al Teatro Storchi di Modena "Il Libro di Giobbe"
Dopo il debutto bolognese, arriva al Teatro Storchi di Modena dal 2 al 5 novembre "Il Libro di Giobbe", lavoro che Emanuele Aldrovandi e Pietro Babina hanno scritto ispirandosi liberamente all’omonimo testo biblico. Prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, "Il Libro di Giobbe" si avvale di un bel cast di sei attori diretti da Pietro Babina che cura anche le scene e le luci.
Ai numerosi interrogativi che il testo solleva – chi è Giobbe? Il suo tormento è il nostro? Potrebbe esserlo? Perché esiste la sofferenza? – Pietro Babina cerca una risposta sviscerando i linguaggi del presente.
Un interprete dal talento riconosciuto come Leonardo Capuano veste i panni di Giobbe; lo affiancano in scena Fabrizio Croci e quattro giovani attori del cast del fortunato Santa Estasi: Giuliana Vigogna, Alessandro Bay Rossi, Andrea Sorrentino e Barbara Chichiarelli.
Scritto insieme ad Emanuele Aldrovandi, giovane drammaturgo già insignito di importanti riconoscimenti fra cui il Premio Hystrio Scritture di Scena 2015 e il Premio Riccione Tondelli 2013, lo spettacolo deriva lo spunto dal testo biblico, ma ambienta la storia ai nostri giorni: Pietro Babina, uno dei registi italiani più aderenti al contemporaneo che ha contraddistinto il suo ventennale percorso - più volte premiato in Italia e all’estero - con una ricerca attenta sui linguaggi prodotti dalle nuove tecnologie, non può fare a meno di affondare nel presente gli strumenti di indagine e di rappresentazione.
Giobbe è un tennista che, in seguito ad una pesante sconfitta sul campo da gioco, ricorda di aver perso un figlio; un lutto che lo aveva colpito così duramente da averne causato la rimozione. È quindi Giobbe che innesca un avvincente ragionamento su premi e castighi, su cosa è il bene e cosa è il male, interrogativi universali che arrivano a coinvolgere tutti, come afferma lo stesso Pietro Babina: «Giobbe è sì un uomo colpito dalla sventura ma la sua parabola, credo, non riguarda soltanto coloro che analogamente hanno avuto una grande sventura. Giobbe attraverso la non accettazione del dolore, lamentandosi insistentemente, ribellandosi apre la questione su quale legame esista tra l’esistere e la gestione della nostra esistenza, su cosa significhi esistere. Per questo Giobbe ci riguarda».
Giovedì 2 novembre alle ore 20.30 WikiStorchi: brevi incontri di introduzione agli spettacoli per fornire spunti, consigli di lettura e indicazioni per avvicinarsi alla rappresentazione, il tutto in un tempo massimo di 15 minuti. A cura di Altre Velocità.
Conversando di teatro: sabato 4 novembre presso il Ridotto del Teatro Storchi alle ore 17, la compagnia incontra il pubblico. Con la partecipazione di Bepi Campana, esperto nella divulgazione dei temi religiosi, interculturali e filosofici. Conduce Miriam Accardo.
Ingresso libero. In collaborazione con Amici dei Teatri Modenesi.
Orari: 2, 3 novembre ore 21.00 // 4 novembre ore 20.00 // 5 novembre ore 15.30
Ingresso € 25 / 10,5
BIGLIETTERIA TELEFONICA
059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13
BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI
Largo Garibaldi, 15 - tel. 0592136021
Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00
VENDITA ONLINE
www.emiliaromagnateatro.com
www.vivaticket.it
IL LIBRO DI GIOBBE
di Emanuele Aldrovandi e Pietro Babina
liberamente ispirato all’omonimo testo biblico
Giobbe Leonardo Capuano
L’Amico Fabrizio Croci
La Ragazza Giuliana Vigogna
Il Figlio Alessandro Bay Rossi
L’Avversario Andrea Sorrentino
La Giornalista Barbara Chichiarelli
scene, luci e regia PIETRO BABINA
assistente alla regia Mila Vanzini
video a cura di Riccardo Mengoli
si ringrazia Domenico Brancale per il suo contributo poetico
direttore tecnico Robert John Resteghini; capo elettricista Tommaso Checcucci; capo macchinista Massimo Abbondanza; sarta Elena Dal Pozzo; foto di scena Claudia Marini; scene costruite nel laboratorio di Emilia Romagna Teatro Fondazione da Gioacchino Gramolini (capo costruttore), Sergio Puzzo, Marco Fieni, Riccardo Betti ; decoratrice Lucia Bramati
produzione EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE