WeFood, le "fabbriche del gusto" modenesi aprono le porte al pubblico
Nel week-end del 28 e 29 ottobre si tornerà a visitare le "fabbriche del gusto" con l’edizione autunnale di WeFood, nella quale saranno protagoniste proprio le aziende di eccellenza dell’enogastronomia italiana. Questa edizione consolida la collaborazione fra ItalyPost e Touring Club Italiano, la più importante associazione nazionale per la promozione del turismo e dei territori.
Più di 35 le realtà d’eccellenza di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia che dimostrano come, anche in un contesto complesso con le difficoltà legate ad inflazione e calo consumi, il settore del food e della ristorazione resista, presentandosi al pubblico con rinnovata forza e capacità di innovazione e adattamento. L’edizione autunnale di WeFood torna allora a far scoprire prodotti di altissima qualità e tecniche di lavorazione tanto tradizionali quanto contemporanee delle materie prime dei nostri territori.
Sabato 28 e domenica 29 ottobre sarà infatti possibile visitare le migliori cantine, distillerie, birrerie artigianali, caseifici, salumifici, laboratori di cioccolato e dolci tipici sparsi per i territori coinvolti. Il tour comprenderà visite guidate, showcooking e degustazioni, che permetteranno ad un vasto pubblico di cogliere i segreti delle produzioni artigianali di qualità.
Le aziende aperte nel modenese
L’Acetaia Aula Mater, situata in località Bosco di Medolla, è un luogo dove si respira sapienza e storia. L’edificio principale, un vecchio fienile ristrutturato dopo il terremoto del 2012, circondato da una folta vegetazione e da un suggestivo laghetto, è stato progettato dalla famiglia Gabrielli per valorizzare i processi di acetificazione secondo conoscenze e parametri ben precisi. Acetaia di Medolla fa parte del Consorzio per la tutela dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena. La produzione rispetta la tradizione secolare dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P., seguendo i metodi propri di questo antichissimo processo, prestando attenzione alla durezza dei legni, gestendo al meglio i mosti e le botti. A differenza dell’Aceto Balsamico IGP, l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. è frutto di solo mosto cotto per lunghissimo invecchiamento in piccole botti in batteria.
Mantenendo il focus sull’aceto, a Modena sarà possibile visitare l’Acetaia Giusti. Fondata nel 1605 è la più antica casa produttrice di Aceto Balsamico di Modena al mondo. Da oltre 400 anni la famiglia Giusti produce Aceti Balsamici di alta qualità, estratti da un patrimonio di botti secolari, grazie a un saper fare che si tramanda di generazione in generazione nel rispetto della tradizione modenese. La storia dell’azienda è ripercorribile attraverso la visita al Museo Giusti, che custodisce un inestimabile patrimonio di oggetti e documenti storici dell’epoca, per poi proseguire nelle antiche acetaie dove sono custodite le secolari botti utilizzate secondo l’antico metodo dei rincalzi e dei travasi per ottenere un Aceto Balsamico unico. L’assaggio degli Aceti Balsamici Giusti è il completamento ideale della visita guidata.
E sempre a Modena sarà possibile scoprire la storia di Acetaia Malpighi, che dal 1850 produce Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, attraverso una visita guidata negli incantevoli spazi della Tenuta del Cigno. Qui si trovano i vigneti di famiglia e le antiche acetaie che accolgono più tremila botti dei legni più antichi, alcune risalenti all’era di Napoleone, custodi di una tradizione antica: la ricetta per produrre il vero e genuino “Aceto naturale”. In occasione di WeFood l’acetaia apre gli spazi dell’azienda agricola di famiglia per visitare l’Orto alla francese dove sono coltivate erbe officinali, il Lavandeto per la coltivazione della Lavanda di Modena, le arnie di api per la coltivazione di Miele Biologico e il lago dei Cigni Neri e Cigni bianchi selvatici. La visita si arricchisce poi con l’esposizione di numerosi oggetti e documenti storici e con la degustazione in verticale dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP (12, 25, 50 anni) e dei prodotti più rappresentativi della Collection. Si terrà inoltre lo showcooking dello chef Stefano Corghi e la presentazione del libro "Acetaia Malpighi: artigiani del Made in Italy" appena pubblicato.
Passando ad un altro prodotto d’eccellenza come il vino, a Cavezzo l’Azienda Agricola Tommaso Tobia Zucchi aprirà le porte e accoglierà i visitatori all’interno della cantina nata nel 2020 con l’intento di valorizzare i vitigni autoctoni della pianura modenese, nota come la terra dei Lambruschi. Qui il pubblico potrà scoprire i segreti della vinificazione di qualità in una cantina attenta all’ambiente con idee e tecnologie innovative. E in questa edizione di WeFood l’azienda propone anche uno showcooking all’interno della visita.
E per quanto riguarda liquori e distillati, a Sassuolo sarà possibile scoprire la storia e i prodotti di Roteglia 1848. Fondata proprio nel 1848 da una famiglia di origini svizzere nel centro dell'Emilia, la distilleria produce liquori artigianali, infusi alcolici e bagne per dolci, secondo antiche ricette tramandate di generazione in generazione. La produzione, dal Nocino al Sassolino, è caratterizzata dalla passione e dall'innovazione dei giovani che attualmente gestiscono l'azienda, ma la scelta di mantenere una produzione artigianale e di alta qualità rimane invariata.
Nel pieno centro storico di Nonantola, si trova la pizzeria La Smorfia, un locale a conduzione familiare. Nella sua filosofia regna la tradizione partenopea omaggiata da una materia prima di qualità, affiancata ad una ricerca continua, che rispetti la stagionalità dell’ingrediente.
Tutti possono partecipare a WeFood e tutti gli eventi di WeFood sono a ingresso libero: è solamente richiesta, per ragioni organizzative e di sicurezza, la prenotazione alle visite e agli eventi di proprio interesse sul sito internet www.wefood-festival.it, in corrispondenza di ciascuna azienda visitabile.