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Alleanza Verdi Sinistra, a Modena "confronto aperto, ma serve radicalità di governo"

Più forze progressiste correranno sotto un unico simbolo alle Europee e alle Amministrative. Sul candidato sindaco Mezzetti parole di elogio, in attesa di un confronto nel merito del programma

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Per sfatare il clichè di una sinistra capace di dividersi e scindersi in "minuscoli partiti", a Modena Europa Verde, Sinistra Italiana, Insieme a Sinistra e Sinistra per Modena hanno deciso di invertire la tendenza e combattere l'isolamento politico unendosi sotto l'unica bandiera di Alleanza Verdi Sinistra - Reti Civiche (AVS). Come già avvenuto alle passate elezioni politiche, anche alle prossime elezioni Europee ed amministrative queste forze politiche correranno sotto un'unica bandiera.

In questo Modena prova a fare scuola ed è guardata come osservato speciale anche dai vertici nazionali dei movimenti, in attesa del voto del prossimo giugno. "La collaborazione in Consiglio Comunale dei due gruppi consiliari è stato un banco di prova molto positivo, che ha permesso di raggiungere risultati politici importanti, come l’ordine del giorno che ha limitato i nuovi interventi al territorio urbanizzato e il voto contro il progetto della Bretella Campogalliano Sassuolo. Unire le forze, interrompendo un percorso diviso che spesso ha frammentato l’area ecologista e di sinistra, rappresenta un risultato importante, che oggi si concretizza con una chiara proposta elettorale con il simbolo AVS", hanno spiegato oggi in conferenza stampa Paolo Silingardi (Europa Verde), Paolo Trande (Insieme a Sinistra) e Giorgio Bolognesi (Sinistra Italiana). All'incontro tenutosi al Caffè Concerto hanno partecipato in videoconferenza anche i parlamentari Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

Il percorso di AVS è chiaramente centrale nella futura alleanza di centrosinistra, ma i progressisiti si sono finora tenuti indisparte circa le dispute sui nomi dei candidati, preferendo lavorare in silenzio sul fronte del programma: "In questi mesi, mentre il dibattito era concentrato sui vari candidati del PD, abbiamo collaborato per istituire e coordinare il Tavolo Progressita di Modena, che ci ha permesso di verificare le forti convergenze utili alla stesura di un programma comune, da cui partire per il confronto con la città, con le altre forze politiche, e con il candidato Sindaco. Il profilo di Massimo Mezzetti è propizio per un accordo politico, che deve però passare da un confronto programmatico, essenziale per la nascita della coalizione progressista, democratica ed ecologista. Riteniamo che Massimo Mezzetti possa essere il candidato giusto per un progetto di governo della città che abbia al centro i valori della giustizia sociale, della giustizia ambientale, e della Pace".

I rossoverdi spiegano: "Abbiamo avuto un primo colloquio positivo con Massimo Mezzetti, a cui abbiamo segnalato i temi che per noi sono centrali: lavoro di qualità e con diritti garantiti, ambiente, mobilità, salute, servizi sociali, sanità pubblica e universale, scuola pubblica, diritto alla casa, parità di genere piena e ruolo dell’Ente Comune nella difesa dei “beni comuni”, a partire dai servizi gestiti direttamente, a quelli gestiti con forme societarie di diritto privato, fino a quelli da ripensare in senso pubblico. E poi il grande tema della partecipazione, della democrazia, del coinvolgimento stabile dei cittadini, delle organizzazioni economiche e sindacali, delle associazioni e in generale dei corpi intermedi, compresi partiti e movimenti attraverso forme di consultazione e collaborazione, già disponibili, da riattivare o da introdurre. Su questi temi strategici valuteremo la possibilità di sottoscrivere la sua candidatura".

Si tratta quindi di trovare una quadratura su alcuni temi cruciali, gli stessi che hanno visto la maggioranza dividersi talvolta in questi dieci anni di amministrazione Muzzarelli. Si tratta di temi per lo più di natura ambientale, come ad esempio le strategie urbanistiche, le grandi infrastrutture (la Bretella su tutti), la raccolta rifiuti e le misure per la transizione ecologica: se da Mezzetti arriveranno garanzie sufficienti a quella che i rossoverdi definiscono "radicalità di governo" su questi fronti, allora il matrimonio sarà confermato.

Alleanza Verdi Sinistra vede per altro di buon occhio un campo largo che punti a riunire sotto un unico progetto "plurale" le forze della sinistra più radicale fino al Movimento 5 Stelle, per costituire una colazione di centrosinistra più ampia di quella finora scesa in campo a livello locale. Come prima proposta, AVS incontrerà la mattina di domenica 18 febbraio associazioni, comitati e cittadini in un evento pubblico, presso la sala Ulivi, cui è stato invitato anche Massimo Mezzetti.

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