Bivacchi al parco XXII Aprile, Fratelli d'Italia: "Fallimento annunciato"

Non smette di far parlare di sè il Parco XXII Aprile, da lunghi anni al centro di polemiche sollevate dai residenti della zona e dalla politica, a causa delle cattive frequentazioni dell'area. In seguito alle ultime segnalazioni riportate sui social e sulla stampa, interviene il presidente provinciale di Fratelli d’Italia, Ferdinando Pulitanò: "Il parco continua ad essere rifugio di sbandati e si conferma zona ad altissima densità di spacciatori e di assuntori a dir poco opinabili. In quel contesto si vede di tutto e il degrado è riscontrabile quotidianamente dalla presenza costante di diverse decine di ubriachi, complice la vendita abusiva e continua di alcolici, la presenza di bivacchi e di balordi che urinano e defecano. Senza dimenticare il piccolo spacciatore al dettaglio, i ‘pali’ delle bande che vendono droga, gli sbandati di strada sino ad arrivare a persone in evidente stato di alterazione. Situazione delicata, anche in virtù della presenza di una scuola a pochi passi, più volte portata all’attenzione dell’Amministrazione che, come da copione, ha utilizzato quello che passerà alla storia come il metodo Muzzarelli: una mano di vernice e il problema si risolve".

Le critiche riguardano la presunta riqualificazione del parco, avviata già nei mesi scorsi e in attesa di ulteriori interventi: "In quel contesto così difficile, la Giunta ha deciso di intervenire con il progetto G124, pensato, come ribadito dalla Giunta, per il Parco e per le esigenze del quartiere, che l’attuale Assessore alla cultura Bortolamasi aveva definito come una infrastruttura strategica per la nostra città. Ebbene, come ampiamente pronosticato da Fratelli d’Italia, questa installazione è divenuta la principale area di concentramento per spacciatori e sbandati e ha reso il parco purtroppo un’area verde troppe volte resa inaccessibile e inservibile", aggiunge Pulitanò.

"Sembra che ci si dimentichi troppo facilmente che il Parco è frequentato giorno e notte da numerosi spacciatori che agiscono indisturbati, organizzati con vedette, in un territorio di cui si sono di fatto impossessati e sono anche protagonisti di risse. Il tutto davanti a bambini e famiglie che, se vogliono frequentare il Parco, sono costretti a dover convivere con queste realtà irrisolte ed indegne per una città come Modena. Dopo aver fatto un passo indietro con l’abbassamento delle tasse comunali, dopo aver fatto l’ennesimo dietro front sulla tariffazione del parcheggio ex AMCM, speriamo che Muzzarelli ascolti un’altra volta Fratelli d’Italia e decida di intervenire pesantemente sull’area valorizzando le grandi competenze della Polizia Locale e implementando gli strumenti legislativi che il Governo ha conferito con il decreto Caivano”, conclude Pulitanò.