Corsi di guida sicura nelle scuole, il comune di Sassuolo sigla un protocollo d'intesa con gli enti locali

E’ stato firmato questa mattina, presso la Sala Giunta del Comune di Sassuolo, il protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione Comunale, Aci Service e AIGVS (Associazione Italiana Giovani Vittime della Strada) che punta alla realizzazione di corsi di guida sicura nelle scuole, partendo sin dalla prima infanzia.

A siglare il Protocollo, che da alcuni anni viene siglato a Sassuolo tanto da diventare un Modello, tra tutte le Aci italiane, d’iterazione tra Enti pubblici, associazioni e, appunto, Automobil Club Italia, il Direttore di Aci Service Modena Giuseppe Pottocar, la Presidente Aigvs Laura Caldarella, il Vicesindaco di Sassuolo Maria Savigni ed il Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Stefano Faso.

Grazie al protocollo d’intesa, su aree individuate dal Comune, Aigvs ed Aci organizzeranno corsi di guida sicura, pratici e teorici, tra gli studenti delle scuole superiori sassolesi anche in età “pre patente”; la Polizia Municipale, poi, allestirà corsi teorici e pratici ai bambini più piccoli, dalle materne alla quinta elementare, insegnando loro il significato dei cartelli stradali ed il corretto comportamento da tenere sulle strade. “E’ un fatto di sicurezza e di cultura – ha affermato il Vicesindaco Maria Savigni – che sta alla base del lavoro di un’Amministrazione: la prevenzione inizia soprattutto dalle fasce d’età più giovani ed il lavoro svolto in sinergia con Pm, Aci e Aigvs va in questa direzione”.

“Aigvs opera da 15 anni sul territorio – ha affermato la Presidente Laura Caldarella – ed in tutto questo tempo abbiamo visto cambiare il comportamento dei più giovani. C’è ancora molto da lavorare, però, perché gli incidenti non diminuiscono”. “Corsi di guida anche attraverso simulazioni particolari – ha dichiarato il Direttore Aci Service Giuseppe Pottocar- come quelli attraverso occhiali speciali che simulano la guida, in diversi stadi, in stato d’ebbrezza, aiutano i ragazzi a rendersi conto dei pericoli a cui vanno incontro. Se si considera che ancora oggi il 92% degli incidenti avviene per distrazione, velocità, ebbrezza o, comunque, fatti soggettivi, si capisce bene come messaggi dati da questi corsi, organizzati attraverso il protocollo,  in età scolare abbiano grande valore e significato in un’ottica di prevenzione”.