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Buona Scuola, la sinistra PD prepara l'affondo sul Governo Renzi

Privati, clientelismo, nepotismo, precari. La riforma della scuola al centro dell'incontro organizzato dall'associazione Antonia a Modena. Venerdì 27 marzo Enrico Panini e Giorgio mele incontrano la sinistra modenese

Venerdì 27 marzo 2015, presso la Palazzina Pucci di Modena, l’associazione Antonia – nata per iniziativa della sinistra “antirenziana” del Partito Democratico locale - organizza un incontro pubblico sul tema della riforma della Buona Scuola. Un dibattito che suona già nelle premesse come un affondo senza mezzi termini nei confronti della scelta operata dal Governo e sostenuta dalla maggioranza del Pd nazionale.

Sul tema interverranno con Enrico Panini, già segretario della CGIL Scuola nazionale e attualmente assessore nella giunta De Magistris, a Napoli, e lo scrittore Giorgio Mele, già Senatore della Repubblica, autore del libro “La scuola di tutti” edito da Ediesse. La serata, dal titolo “È ancora la scuola di tutti?”, offrirà l’occasione per una riflessione a tutto tondo sul tema della scuola, ma sarà incentrata proprio sulle novità previste dalla riforma Renzi

In primo piano ovviamente il finanziamento e il rapporto con l'istruzione privata: “La scuola italiana, infatti, è interessata da un periodo di profondo cambiamento - si legge sulla nota di Antonia - Il finanziamento attraverso il 5 per mille rischia di produrre una forte differenziazione delle scuole su base censuaria. Il bonus fiscale agli iscritti alle scuole private è un messaggio di sfiducia nei confronti della scuola pubblica ed un’inspiegabile sottrazione di risorse in un periodo di forte difficoltà finanziaria”.

Ma sul tavolo della serata ci saranno anche questioni più attinenti al personale docente e ai rapporti di forza nel mondo della scuola: “La chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici è una novità assoluta in un Paese che, forse più di altri, ha bisogno di regole, trasparenza, controllo delle procedure. In linea con la tendenza a “fare presto, cambiare come chiede la gente”, l governo finisce per lasciare ampi spazi di manovra a clientelismo e nepotismo”.

“In linea con la mission che la caratterizza – conclude l'associazione Antonia – pensiamo che la scuola sia argomento troppo importante per lasciarla agli equilibri politici e parlamentari. Per questo, l’iniziativa di venerdì 27 marzo, darà inizio a un percorso di studio e di mobilitazione che porterà ad analizzare accuratamente la riforma e le sue implicazioni”.

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