“Come è possibile che una struttura nuova e moderna sia difficile da raggiungere dal parcheggio e possa trasformarsi in un labirinto per la mancanza assoluta di cartelli informativi! Non si tratta certo di un incantesimo recente perché fin dalla sua costruzione il nuovo nosocomio modenese ha mostrato lacune e criticità”. A denunciarlo è Rossana Reggiani responsabile Sanità di Lega Moderna, sostenendo che ormai da troppo tempo dietro il paravento di lavori ancora da finire si nascondono evidenti problemi strutturali con cui i cittadini sono loro malgrado costretti a rapportarsi ogni giorno.

“Provate ad immaginare - dice la Reggiani - una persona anziana, o un giovane con problemi di deambulazione o chi ha semplicemente un forte mal di schiena, problemi di sovrappeso o un gesso, che per raggiungere l’ospedale abbia trovato posto con l’auto solo nel parcheggio esterno tra le ultime file! Oltre a dover percorrere un ampio tratto di strada compresa una salita”, insiste la referente sanità Rossana Reggiani, “ non ha a disposizione un banale corrimano dove appoggiarsi e prendere fiato neppure sotto la tettoia fatta appositamente per i pedoni.”

“I problemi continuano anche all’interno della struttura - aggiunge il responsabile sanità di Lega Moderna - dove è possibile trovare una sedia rotelle ma nessun volontario per spingerla. Gli ascensori sono dislocati troppo lontano dall’ingresso e i numerosi corridoi, tutti simili l’uno all’altro, sono quasi totalmente sprovvisti di adeguate indicazioni e ausili per sedersi o appoggiarsi. La situazione - prosegue la Reggiani - si aggrava sulle scale esterne della struttura in caso di pioggia o neve. Si trasformano in vere e proprie trappole scivolose per via dell’acqua o del ghiaccio”.

Lega Moderna chiede, quindi, all’amministrazione comunale cosa intenda fare per migliorare una situazione ormai insostenibile, entro quanto tempo provvederà a montare un corrimano nel camminamento esterno sotto la pensilina e a dotare anche la salita di una rampa mobile coperta come quella del Nuovo Pronto soccorso del Policlinico. Chiede inoltre all’amministrazione se intenda o meno organizzare un servizio di volontariato per aiutare le persone che vorrebbero usare le carrozzelle messe a disposizione all’ingresso dell’ospedale e mettere più cartelli informativi, di facile lettura, lungo i corridoi e più ausili dove appoggiarsi. ”La cosa che dobbiamo ricordare tutti.”conclude Rossana Reggiani,” è che la maggior parte delle gente si reca in ospedale per necessità e una struttura pubblica oltre a curare ha l’obbligo di prevenire i problemi agli utenti mettendo loro a disposizione tutti gli ausili e gli accorgimenti che il buon senso richiede”.