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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Lega Nord Modena: "Muzzarelli a rischio annuncite"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Ormai passata un’estate che è stata tale più di nome che di fatto, si rendono opportune le consuete considerazioni sulla situazione attuale di Modena e sulle sue prospettive future. I mesi trascorsi dall’insediamento della nuova amministrazione sono ancora troppo pochi per poter dare un giudizio definitivo, tuttavia qualche valutazione può essere fatta. Modena si era affacciata alla stagione estiva con alcune emergenze che necessitavano di interventi rapidi e risolutivi. Gli ambiti che richiedevano misure urgenti erano due in particolare: la sicurezza, con il suo corollario di degrado sociale, e l’economia, con la disperata situazione del piccolo commercio.

Sul fronte della sicurezza la nuova Giunta ha fatto poco o nulla. Anzi ci sembra che la situazione sia ulteriormente peggiorata e molte delle zone della città che erano considerate tradizionalmente sane si ritrovano a dover convivere con degrado e microcriminalità diffusa. E tutto questo nonostante i buoni propositi da campagna elettorale elargiti a piene mani da Muzzarelli.

Notizie migliori non provengono dagli indicatori economici. La crisi che ha investito Modena non accenna ad allentare la presa. Anzi, risulta aggravata dalle decisioni deleterie dell’amministrazione che hanno colpito in modo particolare il piccolo commercio del Centro Storico. Due mesi fa ci interrogavamo sui motivi per cui alcuni lavori pubblici, anche necessari, che interessavano il cuore della città dovessero durare tanto. E invitavamo le autorità a velocizzarli il più possibile per non far ricadere le conseguenze negative sui negozi dell’area. Ci riferivamo in particolare all’intervento molto invasivo in corso Duomo. Siamo a inizio settembre e il cantiere è ancora in piena funzione, con buona pace dei commercianti i quali in questo modo non hanno nemmeno potuto sfruttare un mese di agosto che, complice il cattivo tempo, ha visto i modenesi restare in massa in città. 

Invitiamo quindi Muzzarelli, che sappiamo non appartenere all’area dei renziani puri e duri, a non imitare il premier in quello che è il suo peggiore e più deleterio vizio, cioè l’annuncite. Quando i problemi sono reali e concreti, le risposte devono essere altrettanto reali e concrete. Le parole da sole generano solo illusioni destinate a tramutarsi in delusione. E Modena non si può permettere ulteriori delusioni.

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