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Multe, la Lega: “Il Comune si adegui alle indicazioni del Ministero”

Il Carroccio chiede alla Municipale di applicare le nuove pronunce del Ministero senza dover attendere risposte dal prefetto. E propone multe “a fasce” per sanzioni più eque. Belle: “Dalla sinistra solo logiche di soldi e bilanci”

La questione delle multe da comminare a chi parcheggia all’interno delle strisce blu con un tagliando scaduto è diventata di scottante attualità, dopo la pronuncia del Ministero dei Trasporti che di fatto sanciva la nullità delle contravvenzioni in questo specifico caso. Nei giorni scorsi il Comandante della Municipale, Franco Chiari, ha richiesto un parere dal Prefetto. Ma questa richiesta di “consulenza” non è piaciuta alla Lega Nord cittadina: “A cosa serve? - si domanda il segretario Stefano Bellei - Il sistema dei parcheggi è di competenza dei regolamenti comunali e quando l’amministrazione ha adottato il famigerato piano sosta non ha mica chiesto il parere del Prefetto. Il Comune ora deve semplicemente adeguare il suo regolamento alle direttive del Ministero, e dare ai vigili gli ordini conseguenti”.

“Se poi qualcuno volesse a tutti i costi vedere quei margini di interpretabilità che secondo noi non ci sono, anche in questo caso le cose cambierebbero poco – aggiunge il segretario del Carroccio – Un’amministrazione che abbia la pretesa di rappresentare nel migliore dei modi la propria comunità si deve attenere al principio che, di fronte a due opzioni, va privilegiata quella che fa il minor danno al cittadino. Ma nonostante queste elementari considerazioni Chiari si vuole rivolgere al Prefetto. In altre parole cerca di prendere tempo per continuare a salassare i modenesi con multe illegittime. L’ennesima dimostrazione che in cima ai pensieri degli amministratori di sinistra e degli uomini del loro apparato non ci sono le necessità e i diritti dei cittadini, ma solo logiche di soldi e di bilanci”.

Vi è poi il problema di quantificare la multa quando il tagliando scaduto. “Il rischio è che il controllore passi mezz’ora dopo che il tagliando è scaduto mentre l’auto resterà lì molto più a lungo prosegue Bellei - La nostra proposta è di creare multe “a fasce”, ricalcate sulle fasce orarie di pagamento della mattina e del pomeriggio. Se un’auto viene colta con il tagliando scaduto alla mattina, gli si commina una multa equivalente a tutte le ore della mattina non pagate. Così per il pomeriggio. In questo modo si eviterebbero le multe da trenta centesimi e si avrebbero sanzioni eque e giuste”.

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