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Raccolta differenziata, il M5S lancia l'allarme sulle tessere Hera hackerabili

Per i pentastellati di Castelfranco Emilia c'è il rischio di manipolazioni delle tessere magnetiche personali fornite ai cittadini per conferire i rifiuti nei cassonetti "chiusi"

Il M5S di Castelfranco Emilia riferisce di aver ricevuto una lettera di un cittadino che segnala possibili criticità relative al funzionamento delle tessere Hera che sono in dotazione alle famiglie per il nuovo metodo di conferimento dei rifiuti, basato su cassonetti "intelligenti" e capace di contabilizzare gli addebiti in bolletta. La segnalazione riguarda il fatto che la tecnologia utilizzata da Hera per le card renderebbe possibile la clonazione delle tessere, così che un malintenzionato provvisto di una strumentazione facilmente reperibile anche su internet.

La Carta Smeraldo utilizza infatti la tecnologia Tag NFC (Near-Field Communication) e dati contenuti nelle 2 tessere Smeraldo consegnate a ogni nucleo familiare sono essenzialmente un codice che identifica la tessera e la data e l'ora dell'ultimo conferimento: ogni volta che si apre un cassonetto vengono, infatti, scritte sulla tessera che si sta utilizzando la data e l'ora dell'utilizzo. Parrebbe però che la scelta di questa tipologia di tessere NFC non offra sufficiente protezione dei dati in esse contenute per evitare possibili contraffazioni visto che i dati stessi contenuti nelle tessere sarebbero facilmente accessibili da chi è dotato di strumentazione adatta, facilmente reperibile anche su internet, a costi molto contenuti.

Praticamente chiunque sarebbe in grado di leggere e scrivere i dati contenuti sulle tessere Smeraldo, duplicarle o creare tessere senza nominativo assegnato, oppure addirittura produrre copie di tessere già assegnate ad altri utenti. Chi potrebbe avere interesse a farlo? Difficile a dirsi, ma la tecnologia, come sappiamo, può essere usata per i fini più inimmaginabili, soprattutto nelle mani dei malintenzionati.

Il M5S commenta: "Ci siamo domandati con forte preoccupazione se sia affidabile il sistema scelto, ed una volta accertata la consistenza del problema, quali siano le azioni che l'amministrazione comunale intende mettere in campo al fine di garantire sicurezza e privacy ai nostri cittadini che potrebbero correre il rischio di vedersi aumentare costi a loro carico in modo fraudolento. Non avendo la pretesa di stabilire se quanto denunciato sia fondato e, senza accusare nessuno, chiediamo una verifica in tuttte le sedi circa la sicurezza di queste tessere ed una valutazione di fattibilià circa il possibile miglioramento anche attraverso l’utilizzo di altri sistemi per doverosa cautela".

"Riterremmo quindi necessarie azioni urgenti di adeguamento tecnologico su tutti i cassonetti dislocati sul territorio e delle relative tessere, oltre che avvisare tutti gli utenti di verificare i conferimenti realmente effettuati fino ad oggi. Inoltre ci auguriamo che, se quanto riportato nella lettera che abbiamo ricevuto dovesse risultare fondato, il costo delle iniziative che porrà in essere il gestore sia a suo carico e non ricada sui costi del servizio e quindi sulle spalle dei cittadini", chiosano i pentastellati.

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