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"Non toglieteci il verde", presidio davanti al cantiere del futuro chiosco

L'iniziativa di protesta al parco delle Rimembranze è stata promossa da Aria Modena, che raccoglie diverse associazioni ambientaliste

"La costruzione di un ulteriore chiosco in un'area molto preziosa del Parco della Rimembranza è l'occasione per una protesta e per manifestare l'apprensione dei cittadini e delle cittadine per lo stato del verde a Modena". Da qui la protesta che è andata in scena questa mattina accanto alle transenne che delimitano il futuro cantiere per il chiosco del "Cedro", che ha ottenuto il via libera dieci anni dopo il burrascoso iter amministrativo e giudiziario. A promuovere il presidio ARIA Modena, una rete di associazioni ambientaliste e non solo, che da tempo si batte su più fronti in città.

"Non solo questo chiosco, ma tutti gli altri impianti, di dimensioni molto ragguardevoli, non si sarebbero dovuti costruire per rispetto del Parco della Rimembranza dedicato ai 960 caduti modenesi della Grande Guerra, per ognuno dei quali fu piantato un albero. Sono alberi ormai più che centenari, tra cui il cedro attorno al quale sorgerà il nuovo chiosco", spiegano gli organizzatori.

Un altro motivo della protesta è il recente avvio della costruzione di edifici per ampliamenti delle mense nelle aree verdi di cinque scuole elementari: "Una consistente parte di giardino viene così sottratta ai bambini di quelle scuole, come alle "Leopardi". Ancora, ogni giorno assistiamo all'abbattimento di piccoli edifici di residenza privata, circondati da giardino, che sono sostituiti da edifici di maggiori dimensioni, con eliminazione pressoché totale del verde. Il nuovo Piano di Urbanistica Generale lo consente, e anzi lo incoraggia, così come consente di edificare a bordo strada: è cementificazione totale. Il verde è invece indispensabile in città per contrastare l'inquinamento e le isole di calore. Questo i cittadini lo sanno e lo hanno sperimentato a proprie spese in una situazione ormai gravissima che rende la nostra città sempre meno vivibile per inquinamento e temperature estreme".

Tra gli interventi al microfono stamane c'è stato anche quello di Claudio Tonelli, candidato sindaco per Modena Volta Pagina - Unione Popolare: "Noi appoggiamo la battaglia dei cittadini del comitato ambientalista ARIA per rivedere il piano dei chioschi del parco che è venuto probabilmente eccessivo rispetto a quelli che sono le esigenze attuali e anche per ricordare l'importanza della tutela del verde in altre aree della città. Per esempio il progetto inserito nel Pnrr della mensa scolastica delle scuole Leopardi: il verde a scuola è una parte importante dell'offerta didattica e questo progetto rappresenta anche un cattivo uso dei soldi del Pnrr. Soldi che a nostro avviso devono essere utilizzati come ho fatto altri comuni per grandi progetti di interesse pubblico, come per esempio il trasporto pubblico. Come ha fatto Bologna e ha a Firenze ha fatto a Padova. Il Comune di Modena, invece ha pensato di utilizzare per fare dell'altro cemento".

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