Summer School Renzo Imbeni, Schulz: "Europa? Futuro solo con entusiasmo dei giovani"
Il Presidente dell'Europarlamento: "Inaccettabili questi livelli di disoccupazione per i nostri giovani: a noi il compito di dare opportunità per il futuro rendendo l'Europa concorrenziale a livello mondiale"
"L'Europa? Avrà un futuro solamente se sapremo trasmettere entusiasmo ai giovani". Così il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz aprendo a Modena la terza edizione della Summer School Renzo Imbeni, edizione dedicata quest'anno al "Futuro dell'Unione europea". Il noto europarlamentare ha esordito ricordando come il vecchio continente abbia una generazione "con la migliore istruzione e la migliore formazione, ma con livelli di disoccupazione altissimi, soprattutto in Italia e in Spagna. Questo è un fatto inaccettabile. A noi tocca il compito di creare nuova occupazione e dare opportunità per il futuro rendendo l'Europa concorrenziale a livello mondiale".
La Summer School Renzo Imbeni, iniziativa che ha ottenuto l'Alto patronato del Presidente della Repubblica, ha l'obiettivo di offrire un'occasione di formazione avanzata a giovani laureati, proponendo loro un percorso di studio e approfondimento sull'Unione Europea e, in particolare, a tre anni dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, sulle prospettive di rilancio del processo di integrazione. "La distruzione dell'economia italiana, attaccata dalla speculazione internazionale, sarebbe un disastro per l'Europa", ha affermato Schulz sottolineando l'impegno a fare "tutto ciò che possa servire ad abbassare i tassi d'interesse" e a rivedere i rapporti tra la Banca centrale europea, il sistema del credito e i Paesi membri.
La Summer School Renzo Imbeni onora la memoria di Renzo Imbeni, modenese, vicepresidente del Parlamento europeo dal 1994 al 2004. Schulz ha precisato di essere presente anche "perché grandissimo amico di Imbeni con il quale ho collaborato per anni". Per questa edizione, poi, dopo il terremoto che ha colpito Modena e l'Emilia, "esserci ha anche il senso di un'espressione di solidarietà per una terra che sta facendo di tutto per avviare la ricostruzione e limitare i danni al tessuto economico. Sono stato felice di sentire dal sindaco Pighi che molte imprese hanno deciso di rimanere qui. È importante limitare la partenza delle aziende".
