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Raccolta differenziata porta a porta, il centrodestra ancora all'attacco

Fratelli d'Italia e Lega mettono in evidenza le criticità del nuovo sistema di raccolta urbana: "Hera e l'Amministrazione ascoltino i cittadini"

Criticità della raccolta porta a porta.
Lega Modena “Così non va: l’Amministrazione ascolti i cittadini”

Facendo proprie le sollecitazioni dei moltissimi modenesi che lamentano gravi carenze nel nuovo servizio di raccolta rifiuti, il gruppo Lega ha richiesto un incontro urgente con gli assessori Lucà e Filippi

“Il porta a porta è un vero disastro e va completamente ripensato: sono troppi i rifiuti da smaltire in proporzione al servizio di raccolta garantito da Hera e ai cassonetti rimasti. Liberarsi del pattume sembra diventata un’impresa: non si può andare avanti così”. Il capogruppo consiliare della Lega Giovanni Bertoldi è intervenuto sul tema caldo del nuovo sistema di raccolta rifiuti adottato a Modena in quasi tutto il territorio comunal

“Era inevitabile che il dibattito si infiammasse proprio durante questo periodo di festività: l’aumento generalizzato di scarti sta mettendo a dura prova la tenuta di un sistema già di per sé fallace e i modenesi non possono che essere infastiditi” ha commentato Bertoldi. 

Anche la Segretaria Cittadina del gruppo Lega Caterina Bedostri ha colto l’occasione per sottolineare quanto il fallimento del porta a porta non sia solo un disagio per gli utenti ma anche causa di degrado. “Non potendo sempre aspettare fino al giorno di raccolta, molti per disfarsi dell’immondizia accumulata si recano nelle poche aree in cui sono rimasti i cassonetti” ha spiegato “ma trovandoli già pieni non vedono altra alternativa che lasciare i sacchi lì nei dintorni; così si creano mucchi di rifiuti che tante volte gli operatori ecologici lasciano lì dove sono. E sia chiaro che la colpa non è dei cittadini, che ingiustamente vengono definiti incivili o maleducati, ma di questa nuova tipologia di gestione dei rifiuti che doveva essere all’avanguardia e che invece si è trasformata in un vero e proprio disagio”. 

“Ci teniamo a dirlo chiaramente” ha proseguito Bertoldi “Lega Modena non è pregiudizialmente contro un’evoluzione della raccolta - così come i cittadini non sono contro la differenziata per partito preso - ma riteniamo che il modello proposto da HERA e accettato supinamente dall’Amministrazione abbia carenze che obbligano a ripensare all’intero progetto, tanto vantaggioso per la multiutility quanto sfavorevole e costoso per i modenesi.  Dopo il primo periodo di sperimentazione e compreso che così com’è il piano non funziona, è giunto il momento di ascoltare le critiche, dare spazio alle proposte degli utenti e rimboccarsi le maniche per cambiare le cose, riflettendo sul fatto che questo dovrebbe essere un servizio per agevolare i cittadini, per semplificare loro la vita non per complicargliela con un ulteriore problema. Proprio per questo” ha concluso Bertoldi “abbiamo chiesto un incontro urgente dei capigruppo Lega di Quartiere con gli assessori Lucà e Filippi, nella speranza di convincerli ad agire quanto prima per risolvere criticità tanto evidenti quanto fastidiose”.

Sul caos che in alcune aree della città si è venuto a verificare, complici diversi fattori, è intervenuta anche la capogruppo di Fratelli d'Italia Elisa Rossini: "Derubricare i problemi legati all'abbandono dell'immondizia e della presenza di rifiuti in strada alla inciviltà e al menefreghismo dei modenesi non penso sia corretto. I comportamenti incivili e maleducati di singole persone vanno indubbiamente condannati, ma il caos che si sta registrando in città è legato a un sistema di raccolta differenziata che non funziona e il problema non si risolve certo con la creazione di un capro espiatorio".

"La disorganizzazione di un servizio partito a macchia di leopardo è sotto gli occhi di tutti, così come la mancanza di chiarezza sull’esistenza di luoghi dove poter differenziare in autonomia - continua Elisa Rossini - E' evidente inoltre da un lato la scarsa lungimiranza nel considerare le situazioni di oggettiva difficoltà per anziani, disabili e famiglie numerose e dall'altro la assenza totale di informazione sulla tariffazione puntuale che invece dovrebbe essere il vero motore della raccolta porta a porta. Non solo: la mancanza di controlli dei casi di inciviltà, non a caso decuplicati dalla introduzione del porta a porta, è parte del problema e delle carenze del servizio, non è il problema. Presto arriverà in consiglio comunale la mozione presentata da Fratelli d’Italia e finalmente l'organo di controllo e indirizzo da cui la giunta pare voler scappare, come dimostrato in varie occasioni, potrà dibattere sul tema".

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