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Ripartono gli espropri per la Bretella, la Regione non ha dubbi: "Cantieri al più presto"

L'assessore Corsini parla di opera "strategica" e invita gli enti competenti a fare presto, in controtendenza rispetto alle posizioni del Pd modenese che chiedeva una revisione del progetto

In attesa dei cantieri sono ripartiti gli espropri per la realizzazione della bretella Campogalliano-Sassuolo. Lo annuncia l'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, rispondendo questa mattina in Assemblea legislativa all'interrogazione delle consigliere Giulia Pigoni (IV) e Giulia Gibertoni (gruppo misto).

Dopo l'approvazione del progetto esecutivo dell'opera da parte del Ministero dell'autunno 2019, ricorda Corsini, "gli espropri sono stati sospesi per la verifica della sostenibilità del piano finanziario dell'opera", con scadenza prorogata per due anni fino al 2024. Ora però "le attività sono ripartite", riferisce l'assessore in aula, anche a seguito dell'accoglimento sempre da parte del ministero della proposta di partenariato pubblico-privato avanzata da Autobrennero. Proposta che, dopo la valutazione da parte dell'Autorità di regolazione dei trasporti ("Siamo in attesa"), dovrà poi essere esaminata dal Cipess per "andare a gara nel 2024".

Quanto alla Regione, precisa Corsini, "noi continuiamo a sollecitare l'avvio dei cantieri il prima possibile". Per l'Emilia-Romagna, infatti, la bretella Campogalliano-Sassuolo "riveste un'importanza strategica e rientra nella grande rete viaria di interesse nazionale definita dal Prit 2025".

Soddisfatta Pigoni, preoccupata per il ritardo sull'opera causato dai tempi lunghi per la concessione dell'A22. "Bene questa chiarezza- afferma la consigliera IV- noi la bretella la vogliamo fare, speriamo non sia necessario dirlo di nuovo. Chi vuole tutto solo su ferro non conosce le nostre imprese e il nostro territorio", punge Pigoni.

Contrariata invece Gibertoni, che ricorda il recente ordine del giorno approvato a Modena per "chiedere di fatto di rivedere il progetto. Odg di cui volete fare carta straccia. Perseverate nell'errore", la bretella è un "progetto fallimentare con costi che lievitano e notevole impatto ambientale, ma ne avete fatto un tabù ideologico. La Regione boicotta il ferro e va avanti solo con le autostrade".

Di "totale confusione del Pd di Modena" parla anche il consigliere di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi : "Proprio ora che è ripartita la fase di acquisizione della disponibilità dell’area - prosegue Cuoghi - l’unica posizione possibile è quella di affiancare il governo, al lavoro per una rapida esecuzione dell’opera, che non può attendere ulteriori ritardi e tentennamenti. È tempo che anche la giunta regionale passi perciò dalle parole ai fatti!"

Il Pd "dovrebbe fare pace con se stesso e decidere una volta per tutte le proprie intenzioni sulla Bretella Campogalliano-Sassuolo", dice invece  la consigliera regionale del Movimento 5 stelle, Silvia Piccinini. Quello che appare evidente, prosegue la 5 stelle, "è che mentre il territorio di Modena chiede che si metta mano ad un progetto decennale e che ormai è assolutamente anacronistico, la Regione voglia continuare a sostenerlo a testa bassa senza nessun ripensamento". Per Piccinini "continuare a definire come 'strategica' la Bretella, così come ha fatto oggi in aula l'assessore Corsini, significa fare carta straccia di un documento approvato dal Consiglio comunale di Modena e che non può essere ignorato. Ecco perché- conclude Piccinini- è assolutamente necessario che la Regione cambi al più presto atteggiamento aprendo alla richiesta che arriva direttamente dal territorio per modificare un progetto inutile ed impattante. Noi siamo pronti a fare la nostra parte".

Le imprese premono

"È da anni che si protrae questa situazione, ormai è un film già visto. Abbiamo necessità di risposte certe e, soprattutto, che si inizino i lavori. Non entro nel merito della diatriba politica che si è scatenata in questi giorni, ma la bretella Campogalliano-Sassuolo rappresenta uno snodo decisivo per il nostro settore. Bisogna dare risposte certe e soprattutto realizzare l'opera, ovviamente nel pieno rispetto ambientale". Lo evidenzia Amedeo Genedani, presidente Unatras e Confartigianato Trasporti, aggiungendo: "Le vicende di questi giorni e le varie prese di posizione non fanno altro che rallentare ulteriormente una situazione già in estremo ritardo. È inutile che io ribadisca quanto sia strategico per il nostro settore avere un collegamento diretto che passa anche dallo scalo merci di Marzaglia. Lo snodo collegherebbe il distretto di Sassuolo direttamente con l'Europa, visto il collegamento con l'A22 del Brennero. Senza dimenticare che il trasporto su gomma rimane ancora il principale mezzo per portare le merci".

Insiste quindi il dirigente Confartigianato: "L'opera sarebbe un driver importante per il territorio, aumenterebbe la competitività delle nostre imprese e nessuno più degli imprenditori sa quanto questo sia determinante per rimanere in una posizione importante sul mercato. A ciò si aggiungerebbe anche il vantaggio di vedere decongestionato il traffico sulla tangenziale Modena-Sassuolo, che ad oggi, negli orari di punta ma non solo, è significativo".

Aggiunge Genedani: "La bretella sarebbe un canale preferenziale per i mezzi pesanti che in questo modo non affollerebbero le arterie stradali utilizzate anche dai privati per recarsi al lavoro. È il momento di agire, come lo era già da parecchio tempo in realtà, e- sprona l'artigiano- di compiere davvero passi importanti nella realizzazione dell'opera. Grazie allo sviluppo tecnologico e ai motori di ultima generazione, inoltre, i mezzi pesanti sono in grado di immettere nell'atmosfera molte meno emissioni inquinanti, contribuendo a impattare meno sull'ambiente. Ben venga, se le risorse ci fossero e la volontà di procedere pure, la realizzazione in parallelo anche di una rete ferroviaria, che contribuirebbe ancora di più a connetterci con l'Europa: ma questa forse rimane ancora un'utopia".

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