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Rifiuti ingestibili, Negrini: "In 8 mesi di raccolta differenziata nulla è cambiato"

Sono passati ormai più di otto mesi dall’inizio del nuovo modello di raccolta differenziata e stando alle dichiarazioni di Negrini, Presidente cittadino di Fratelli d’Italia, "nulla è cambiato, siamo davanti alle stesse immagini, degli stessi luoghi, delle stesse problematiche segnalate oramai centinaia di volte"

Sul tema rifiuti, a seguito della segnalazione fotografica della situazione in cui versa viale Amendola, interviene nuovamente Luca Negrini, Presidente cittadino di Fratelli d’Italia

”Delle due l’una: o l’Assessore Filippi ci prende in giro da mesi, oppure è semplicemente una dilettante che non sa cosa sta facendo. Ad ogni modo, entrambe le possibilità non fanno bene a Modena”. attacca Negrini.

“Sono passati più di otto mesi dall’inizio di questa follia (che è bene ricordarlo, è figlia di un lavoro a quattro mani targato Comune e Hera) e nulla è cambiato - prosegue Negrini - Siamo davanti alle stesse immagini, degli stessi luoghi, delle stesse problematiche segnalate oramai centinaia di volte. Le fotografie che nuovamente giungono da viale Amendola sanno tanto di presa in giro derivante da un atteggiamento tipico, quello di Hera, di chi sa che ha la possibilità di non sottostare alle regole. Consapevolezza maturata grazie al comportamento del Comune, volto a tutelare principalmente la Multiutility all’interno di un (non naturale) rapporto a ‘maglie’ troppo larghe, dove il controllato e il controllore sono la stessa cosa."

"Più che il rapporto mistificato dall’attenzione per gli utili post bilancio, il Comune dovrebbe tutelare i cittadini applicando stringenti controlli sull’operato di chi ha in carico la raccolta, con la consapevolezza che, per contratto, c’è l’obbligo di raccogliere comunque la spazzatura per evitare problematiche per la salute pubblica. Fratelli d’Italia si è schierata fin dalle prime ore contro questa gestione di raccolta rifiuti unico motivo per il quale a Modena è presente un livello di sporcizia indegno, folle e vergognoso. Abbiamo portato istanze che potessero far correggere il tiro in una fase, quella iniziale, dove ancora era presente uno spazio di manovra che consentisse di evitare di giungere al livello in cui siamo adesso."

"L’Amministrazione - prosegue Negrini- ha preferito mettere in campo un vero e proprio circo di scelte, cadute una dopo l’altra, inefficienti, insensate. Dai mediatori culturali allo spazzino di quartiere formando una vera e propria galassia di costi aggiuntivi improduttivi in termini di risoluzione definitiva del problema. Fallimento certificato anche dal lancio delle cassette ‘eco smarty’, ovvero dall’inserimento di stazioni dove sono presenti i bidoni per piccoli rifiuti di carta e plastica .Si tratta di ulteriori costi anche in questo caso; infatti, si è scelto di spendere ancora pur di non dare l’idea di fare un passo indietro, fingendo nuove idee per evitare di accogliere quelle che giungono dall’opposizione nonostante sia stato comunque Fratelli d’Italia a chiedere, per primo, l’inserimento di isole ecologiche in più punti con la possibilità che esse accogliessero carta e plastica.Richiesta avanzata più di sei mesi fa, con la differenza che noi, per non spendere ulteriore risorse che graveranno comunque sui modenesi, chiedemmo di ripristinare i vecchi bidoni  per dare priorità al rientro totale dell’emergenza. Richiesta che avanziamo ancora oggi."

"La sinistra continua con le battaglie ecologiche al contrario in un corto circuito psicologico e politico dove chi si erge a paladino del green, riempie di fatto  le città di immondizia strizzando l’occhio al grande colosso Hera e, soprattutto, facendo finta di non sapere che tutte queste scelte non hanno fatto diminuire per niente il lavoro dell’inceneritore di via Cavazza, funzionante 350 giorni all’anno (i restanti sono utilizzati per la manutenzione degli impianti) che continua a mantenere il ritmo obbligato per bruciare 240 mila tonnellate di rifiuti all’anno, volume necessario per far funzionare l’impianto. Infatti è bene ricordare che, qualora non arrivasse a queste quantità, lo stesso, dovrebbe funzionare a gas per mantenere la temperatura necessaria al funzionamento. Ipotesi piuttosto diseconomica. Per questo motivo continuiamo ad importare rifiuti da fuori città e fuori regione."

"Anche su questo Fratelli d’Italia ha evidenziato più volte un evidente controsenso che gioca sulla salute della gente, evidenziando nuovamente la gestione a tutela di tutti meno che dei modenesi, e chiesto che venga anticipato lo spegnimento dell’impianto fissato per il 2034. Altra richiesta bocciata in un contesto che continua a mettere in luce il fallimento della Giunta anche sul tema ambiente approcciato con l’arroganza tipica della sinistra che pensa di poter continuare a prendere in giro i cittadini. La stessa arroganza  che tanto si addice al peggior Assessore all’ambiente mai visto, ex presidente di Legambiente, giusto per citare un altro cortocircuito, che, nonostante abbia fallito sotto tutti i punti di vista possibili, ben si guarda da compiere la scelta che si rivelerebbe essere la migliore dal suo insediamento, ovvero, rassegnare le proprie dimissioni compiendo un atto necessario per riportare un minimo di decenza da troppi mesi latitante in piazza Grande”, conclude Negrini.

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