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Spazi sociali: per il Comune, il Guernica può attendere

Finora è stato impossibile rispondere alla richiesta di locali avanzata dall'associazione collegata al centro sociale e a quelle di altre che hanno necessità di spazi di dimensioni significative

Che Sel faccia il tifo per i centri sociali non è un mistero, lo stesso capogruppo Federico Ricci, l'anno scorso, ebbe modo di sostenerlo pubblicamente in consiglio comunale di fronte all'allora Questure, un attonito Giovanni Pinto, urlando "Io sto con il Guernica". Nei mesi scorsi, il centro sociale autonomo ha timidamente avviato un rapporto di "avvicinamento" ai paletti posti dal Comuen di Modena in merito alla concessione di spazi sociali registrandosi formalmente come associazione con la denominazione di "Altra Modena". Ebbene, finora, al di là dei proclami e degli attacchi in consiglio comunale, la sponda politica fornita da Ricci agli autonomi non ha portato alcun frutto e così è stato anche oggi pomeriggio.

“Finora non è stato possibile rispondere alla richiesta di spazi dell’associazione Altra Modena e a quelle di alcune altre associazioni che necessitano di spazi di dimensioni significative. Per questo il Comune sta lavorando alla predisposizione di un bando per reperire spazi ed edifici industriali inutilizzati da affidare ai giovani, attraverso un ulteriore bando”. Questa la risposta fornita dall’assessore alle Politiche giovanili e al Patrimonio del Comune di Modena Fabio Poggi rispondendo all’interrogazione del capogruppo di di Sel. Il consigliere aveva chiesto quale potesse essere l'iter procedurale per concordare un Protocollo di intesa tra l'associazione e il Comune, al fine di definire percorsi utili all'assegnazione della sede per lo spazio sociale autogestito

“Da anni – ha spiegato l’assessore Poggi – la politica messa in atto dall’Amministrazione mira a supportare il protagonismo dei giovani offrendo spazi alle associazioni per attività autogestite: oggi sono oltre 100 le associazioni ospitate in spazi messi a disposizione dal Comune. Anche il percorso con Altra Modena è già avviato da un paio di anni e la proposta dell’associazione, così come quelle di altre, è vista come un’opportunità”. L’assessore ha ricordato il progetto della Casa delle associazioni, “che speriamo in dirittura d’arrivo, dove verranno collocate 12 associazioni che però richiedevano spazi inferiori. Stiamo inoltre cercando di individuare aree da offrire in diritto di superficie – ha concluso Poggi – anche in questo caso attraverso un bando”.

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