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Bilancio comunale 2017, invariate Imu, Tasi e Addizionale Irpef

Tasse bloccate anche per il 2017; confermata la riduzione delle tariffe dei nidi d’infanzia. Illustrata dall’assessora Ferrari la delibera sui tributi

Rimangono bloccati per il 2017 tutti i tributi Imu e Tasi, oltre all’addizionale Irpef, e vengono confermate la rimodulazione delle rette secondo la nuova Isee in un’ottica di sempre maggiore equità sociale e la riduzione delle tariffe dei nidi d’infanzia introdotta nel 2016. Per la Tari, in attesa del piano finanziario di Atersir, l’obiettivo è arrivare ad azzerare, per utenze domestiche e aziendali, il lieve incremento previsto a causa delle morosità, che, se non si riuscirà ad evitare, sarà in ogni caso entro la soglia dell’1 per cento. 

Lo ha spiegato l’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari illustrando la delibera accessoria relativa all’Imposta Unica Comunale (IUC) 2017, durante la seduta del Consiglio comunale dedicata al Bilancio di previsione, giovedì 26 gennaio.

L’assessora Ferrari ha anche presentato la delibera sull’Individuazione dei servizi a domanda individuale e la determinazione della percentuale di copertura dei relativi costi 2017.

Per quanto riguarda i servizi a domanda individuale rispetto ai quali il Comune chiede un contributo all’utente, la percentuale di copertura dei costi complessivi mediante proventi da tariffe, contribuzioni ed entrate a specifica destinazione, si attesta al 55,7 per cento, e in particolare la copertura derivante da proventi tariffari è pari al 38,1 per cento. Si tratta di servizi come, ad esempio, mense e trasporti scolastici, nidi, pre e post scuola, assistenza domiciliare, case albergo comunali, centri residenziali per persone disabili adulte, centri diurni, musei, sale prova.

La manovra tributaria, nel dettaglio, conferma l’applicazione dell’Imu mantenendo ferme le aliquote del 2016 con la base imponibile ridotta al 50% per alloggi concessi in comodato gratuito a parenti di primo grado e al 75% nel caso di contratti con canoni concordati; l’applicazione della Tasi nelle modalità già previste lo scorso anno con l’esenzione dell’abitazione principale, l’applicazione dell’imposta di soggiorno con le tariffe vigenti e invarianza di aliquote e di tariffe dei tributi e delle tasse comunali relative.

Viene confermata l’aliquota Tasi del 2,5 per mille per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice finché permanga tale destinazione e non siano locati; viene prevista l’aliquota Imu del 5 per mille e confermata l’aliquota Tasi dello 0,8 per mille per i fabbricati nei quali viene svolta attività didattica paritaria dal proprietario o titolare di diritto reale di godimento sugli stessi con natura di Società cooperativa a responsabilità limitata sociale, a mutualità prevalente di diritto, con qualifica di onlus.

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