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Comune a rischio commissariamento per mafia, il Pd invia un “tutor” a Finale Emilia

Il Prefetto dovrà valutare lo scioglimento del Comune della Bassa, dopo la relazione dei commissari straordinari. Il Partito Democratico sceglie di inciare un “tutor”, Giuseppe Rovatti, che affianchi il sindaco Ferioli

Alimentata da indiscrezioni di stampa, continua a tener banco l'ipotesi di un commissariamento prefettizio del Comune di Finale Emilia, al centro dell'inchiesta Aemilia con il sospetto di infiltrazioni della 'ndrangheta cutrese negli appalti post-sisma. La relazione dei Commissari inviati nei mesi scorsi a visionare i documenti e gli atti dell'Amministrazione si trova ora sul tavolo di Michele Di Bari, Prefetto di Modena, cui spetta il compito di assumere i provvedimenti del caso.

Contro l'ipotesi di commissariamento si è sempre battuto il sindaco finalese Pd Fernando Ferioli, sostenuto dal proprio partito, che tuttavia ha deciso di soccorrere il primo cittadino con una mossa a sorpresa. La segreteria provinciale del Pd, "in accordo con il Pd finalese", spedisce un proprio delegato come "punto di riferimento" locale: si tratta dell'ex sindaco di Camposanto Giuseppe Rovatti. Una sorta di “Tutor” che dovrà affiancare Ferioli e la sua Giunta nelle settimane e nei mesia venire. Se n'è parlato in un incontro la sera del 13 ottobre a Finale.

Il tema della scelta del candidato in vista delle amministrative non è stato affrontato però nel corso dell'incontro: "Si è reputato che qualsiasi valutazione su questo fronte, come su quello degli esiti dell'inchiesta 'Aemilia', fosse del tutto prematura", assicura il segretario provinciale Lucia Bursi. Che prosegue: "Come abbiamo sempre detto, abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura e in quello degli organismi istituzionalmente designati a compiere accertamenti. Finche' non verrà ufficializzato il risultato del lavoro svolto, non ci sono elementi sufficienti per trarre conclusioni. Le opposizioni, infatti, anche se non lo ricordano mai, stanno commentando indiscrezioni giornalistiche, non documenti ufficiali". 

Al momento, quindi, conclude il segretario Pd, "la nostra attenzione si è concentrata sul partito di Finale, che deve mettersi in condizione di lavorare al meglio al servizio di un territorio e di una comunità impegnati nel difficile compito della ricostruzione" post sisma.

Il sindaco Ferioli e i sui assesori, dal canto loro, hanno deciso di "ridurre al minimo gli interventi mediatici rimanendo in attesa dell’esito ufficiale del procedimento". "La nostra Amministrazione - che è composta tanto dalla Giunta quanto dai Responsabili dei Servizi e da tutti i dipendenti comunali, compresi i lavoratori somministrati dalle agenzie interinali - ha sempre lavorato per il bene della comunità, senza subire altro condizionamento che quello di ottenere il miglior risultato per dare soluzioni concrete ai milioni di problemi che il terremoto ha innescato", ha ribadito Ferioli.

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