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Piantedosi a Modena: "Altri 50 agenti entro fine anno, Questura elevata nel 2024"

Vertice con le autorità cittadine in Prefettura. Sul avolo il problema degli organici, ma anche la gestione dei migranti. Per Muzzarelli positiva la riapertura del dialogo

L'atteso incontro tra le autorità modenesi e il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi - invitato in città dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli - è andato in scena oggi presso la sede di rappresentanza della Prefettura in corso Canalgrande. All'interno del palazzo, blindato da un cordone di sicurezza, il titolare del Viminale si è confrontato con le massime autorità cittadine e i rappresentati delle forze dell'ordine, nell'ambito di un lungo Comitato che ha messo sul tavolo diversi argomenti inerenti il tema della sicurezza.

Questura in fascia A

Primo fra tutti - e non poteva essere altrimenti - il tanto discusso tema dell'elevazione in "fascia A" della Questura di Modena, una promozione di cui si parla da anni. Su questo il Ministro è stato molto chiaro: l'iter per il passaggio di fascia richiederà ancora tempo e verrà realizzato solo in un'ottica più complessiva di riorganizzazione, passando poi attraverso il Parlamento. Ma l'impegno è stato preso: "Ci siamo dati come obiettivo massimo di portare a termine la riorganizzazione entro il 2024".

Nel frattempo proseguirà il lavoro di incremento degli organici. "Già da quest'anno abbiamo incrementato gli organici elle forze di polizia di una cinquantina di unità, al netto dei pensionamenti. E' un percorso che intendo portare avanti: entro la fine dell'anno arriveremo ad un centinaio di persone in più". Piantedosi riassume: "Seguiamo un doppio binario: aumento di organici entro l'anno ed elevazione di fascia nel 2024". Una notizia sicuramente positiva per il territorio.

Migranti e accoglienza

Su sollecitazione di Muzzarelli, inoltre si è dibattuto del tema dei migranti, con l'aumento consistente degli arrivi sul territorio modenese, provato da un sistema dell'accoglienza ormai insufficiente. Il problema principale, come purtroppo noto, è quello della forte presenza di minori stranieri soli, che rientrano in una progettualità di accoglienza che ha mostrato tutti i suoi limiti, specialmente in ordine alle questioni dell'integrazione effettiva di questi ragazzi.

Le soluzioni all'orizzonte, tuttavia, paiono abbastanza incerte o quantomeno non strutturali. "Se possiamo sperimentare qui delle modalità che siano meglio al passo con i numeri e i problemi, potrebbe essere un momento da proporre a livello nazionale. Penseremo a qualche progetto dedicato, in collaborazione con il Prefetto Valenti, Commissario straordinario per l'emergenza migranti". Un incontro su questo tema con Valenti è già stato fissato.

"Se devo fare il papà di tutti loro, voglio farlo bene", ha ribadito oggi Muzzarelli, ricordando come a carico dell'amministrazione ci siano oggi oltre 200 minori, di cui gli ultimi 12 arrivati inviati un giorno per l'altro proprio dal ministero. I progetti sperimentali annunciati dal ministro si collocano nella scia di quelli avviati a livello locale negli ultimi due anni, che hanno coinvolto una settantina di ragazzi stranieri.

Il Comitato ha ovviamente trattato il tema della sicurezza diffusa e della criminalità, con il Prefetto e il Procuratore in particolare che hanno fornito una fotografia relativa anche alla microcriminalità giovanile. "Un'analisi molto utile. C'è una mappatura adeguata della Prefettura e delle forze dell'ordine. Abbiamo parlato del tema nei termini di poter portare avanti operazioni cosiddette "Alto impatto" nei luoghi dove il fenomeno è più importante, Ci sarà una particolare attenzione".

La posizione del sindaco

Al termine dell'incontro Muzzarelli ha riflettuto con la stampa: "Mantenere i livelli di relazione istituzionale per noi è fondamentale. Abbiamo fatto una lunga e profonda riflessione di merito su tutti i problemi che abbiamo aperto. Arrivi crescenti, dobbiamo governare i processi, anche con nuove leggi per trovare riposte a questo tema. C'è un problema di sicurezza che è stato riconosciuto: in merito agli organici passare dal rapporto di 1/500 a 1/400 (agenti, abitanti, ndr) è una sfida importante e un impegno per tutti. Il Ministro sa che continuerò a cercarlo ed entro l'anno faremo la verifica sugli organici".

Il sindaco ha anche chiesto di ripristinare al 100% l’attività dei militari di Strade sicure che presidiano punti sensibili delle città (dal Duomo alla Sinagoga, dal Novi Sad a Palazzo Ducale e alla stazione ferroviaria): il Governo ha dimezzato la loro presenza. Dopo aver ricordato il progetto per la realizzazione di nuovo Tribunale e Procura nella ex Manifattura Tabacchi (“la Cittadella della Giustizia”), Muzzarelli ha riferito le posizioni dei sindacati all’ipotesi del Governo di realizzare la nuova sede alla Questura nell’ex carcere di Saliceta San Giuliano: “L’attuale sede è stata realizzata per garantire la massima funzionalità e operatività”. Ma il demanio è già al lavoro con il progetto che vede sul piatto ben 28 milioni di euro.

A rischio alcuni interventi Pnrr

Modena è impegnata in un processo importante di riqualificazione e rigenerazione del territorio sostenuto anche dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma alcuni di questi interventi sono a rischio di eliminazione dal Pnrr, dopo la proposta di modifica presentata il 27 luglio dal ministro Fitto. Il sindaco ha quindi chiesto al ministro Piantedosi garanzie affinché il percorso e gli investimenti intrapresi arrivino a compimento.

Gli interventi in questione, infatti, pur non nativi Pnrr erano poi stati ricompresi in quei finanziamenti e sono tutti di competenza del ministero dell’Interno: da quelli del bando rigenerazione (ex Fonderie ed Ex Enel 2) alle scuole Carducci, fino ad alcuni interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico. “È opportuno – ha affermato il sindaco – che le eventuali revisioni al Pnrr non generino né incertezze né ritardi nei soggetti attuatori e garantiscano il diritto ai finanziamenti”.

Tra gli interventi in fase di aggiudicazione, con consegna lavori prevista entro il prossimo 15 settembre, ci sono anche la riqualificazione del complesso edilizio della fattoria Centofiori a Marzaglia e, entro il 15 settembre 2024, la riqualificazione della sede della Polizia locale in via Galilei con realizzazione dell’impianto fotovoltaico.

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