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Calcio e inclusione, un progetto innovativo per i "Bimbi sperduti" di San Prospero

Sabato 24 e domenica 25 febbraio la scuola Calcio de “I bimbi sperduti” di San Prospero ha organizzato una due giorni di sport e divertimento per ragazzini diversamente abili provenienti da tutta Italia. Si tratta di un progetto inclusivo nato all’interno della omonima scuola calcio, che in meno di un anno, è passata da 10 a 25 iscritti e che dà loro l’opportunità di giocare assieme ai ragazzi “normodotati”, con l’obiettivo di annullare le differenze e discriminazioni.

La manifestazione è iniziata sabato 24 dalla scuola Calcio di San Prospero per una serie di allenamenti, per poi spostarsi nei campi adiacente la sede della Società WAM Group spa di Cavezzo, sostenitrice del progetto.

Il giorno successivo i ragazzi hanno vissuto una giornata presso la fattoria didattica dell’Azienda Agricola Villa Forni di Cognento.

ll team dei ‘Bimbi Sperduti’, nome preso dal celebre film “Peter Pan” è una società sportiva nata da un’idea di Gianluca Ciuffreda (Presidente) e Marco Gelati (Vice Presidente), con un obiettivo preciso: rimuovere il termine ‘disabilità’ dal vocabolario dello sport italiano, nell’ambito di un progetto di effettiva inclusione che privilegi la pratica sportiva al di là e al di sopra di ogni possibile differenza fisica o mentale. 

“Siamo particolarmente fieri di questo progetto che prosegue il suo cammino di inclusione - spiega Gianluca Ciuffreda – “perché chi lavora con noi crede da sempre che nello sport l’importante non sia dividere, ma unire” Ad oggi la scuola Calcio, nata nel 2018, raggruppa oltre 150 atleti di tutte le età tra ragazzi normodotati, amputati e cerebrolesi. Mister Renzo Vergnani guida questo gruppo di ragazzi diversamente abili, allenando la squadra grazie ad eventi organizzati in tutta Italia.

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