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Calcio, Carpi | Romairone: "Ci danno per favoriti? Fa parte del gioco"

Due mesi dopo Udine e la retrocessione in B i biancorossi vecchi e nuovi si sono ritrovati al "Cabassi". Fra tre giorni la partenza per il ritiro nei pressi di Trento. Si riparte dal nucleo storico.

Assorbita a dovere la delusione della mancata salvezza in A, riecco il Carpi, radunatosi questa mattina presso lo stadio Cabassi. E’ scattata così la nuova stagione, quella che vedrà i biancorossi in serie B per la terza volta nella storia dopo i due tornei disputati dal 2013 al 2015. Nei primi giorni sono previsti test e visite, piscina al mattino e antistadio al pomeriggio, quindi giovedì 14 il gruppo a disposizione del riconfermato Castori partirà alla volta di Pergine Valsugana (Trento) dove si tratterrà fino al 26. Ancora non è stato reso noto il calendario delle amichevoli, mentre l’inizio del torneo di serie B è fissato per venerdì 25 agosto, con l’anticipo, ancora da decidere, della prima giornata.  C’è grande voglia di riscatto da parte di tutto l’ambiente. L’avventura in serie A è stata bella e terribile nello stesso tempo.  Toccare con mano il massimo campionato e tornare “giù” dopo appena dodici mesi dopo aver disputato un grande girone di ritorno ha convinto il “patron” Bonacini e i suoi soci a riprovarci, ma sempre con l’identico marchio di fabbrica che il Carpi ha brevettato nelle ultime stagioni. Ovvero testa e profilo bassissimo, chiacchiere poche e lavoro tanto.
ROMAIRONE – Il direttore sportivo, anche lui confermato, è al  primo “raduno” in biancorosso. E’ toccato proprio al dirigente genovese introdurre la stagione con un’analisi a 360° “Oggi è il primo giorno di scuola e il Carpi riparte facendo un passo alla volta, ricordandosi il proprio passato, da dove viene e cercando di alimentare quelle caratteristiche che hanno portato a tanti successi in questi anni”
“L’obiettivo sarà quello di esaltare giorno per giorno la mentalità che ha portato il Carpi alla ribalta. Ricorderemo a tutti giorno dopo giorno che il Carpi viene prima di tutto. Ripartiamo  dal nucleo storico che ha fatto tanto per questo club. Inizia oggi un percorso lungo in cui dovremo sempre essere ancorati alla nostra realtà di fatica, sacrificio, forza mentale e con l’obiettivo comune che viene sempre prima di quello dei singoli”.
“Catellani? E’ un’operazione per noi importante, il ragazzo ha dimostrato grande volontà di venire qui e questo ci ha fatto molto piacere perché se un giocatore di quel calibro sceglie Carpi significa che si è fatto un grande lavoro in questi anni”. Sul mercato il ds biancorosso aggiunge: “E’ una fase in cui ci sono terrorismo e indiscrezioni, alcune emergono in modo affrettato e prive di fondamento, altre sono più veritiere. Ci sono diversi nostri giocatori che suscitano interesse di altre squadre, ma al momento non ci sono contatti seri e decisi. I ragazzi adesso devono pensare tutti a iniziare al meglio questa avventura, poi dovremo essere tutti bravi a gestire questi due mesi difficili convivendo con le tante voci che ci saranno. Ci sono tanti  giovani che vengono dalle categorie minori, talenti per cui il Carpi ha voluto dare un segnale di ritorno alle origini preferendo cercare giocatori in questi campetti semisconosciuti piuttosto che nei settori giovanili delle grandi società. Ma non mettiamo pressioni. vediamo con grande curiosità quale sarà il percorso di ognuno di loro. Mbakogu? Sarà qui mercoledì o giovedì, sta portando avanti un suo percorso personalizzato di lavoro di preparazione al ritiro che poi monitoreremo giorno per giorno.  Come Belec ha suscitato l’interesse di diverse squadre, vedremo quali saranno i tempi. Zaccardo? E’ un giocatore di grande spessore che ha dato tanto l’anno scorso, parlerò con lui per capire quali sono le sue idee. Concas? Lo tessereremo non appena le norme ci consentiranno di farlo e lavorerà come da regolamento fino al termine della sua squalifica. Ha capito l’errore che ha fatto e per questo riporteremo a casa un ragazzo che ha dato tanto al Carpi”.
“Ci presentiamo al ritiro con una rosa ad uno stato avanzato, anche perchè il grosso del lavoro era stato fatto nel mercato di gennaio. Vogliamo fare operazioni mirate e il fatto di avere un gruppo già a buon punto ci permette di non avere fretta”.
“Come successo a novembre, dobbiamo riequilibrare il sistema dopo una retrocessione che credo sia stata gestita al meglio grazie a una Società seria che è subito ripartita di slancio. Ci danno tra i favoriti? E’ il gioco delle parti, fa sicuramente piacere non essere considerati una cenerentola dopo il lavoro fatto negli ultimi anni, ma viviamo alla giornata per essere una squadra fastidiosa che possa dare filo da torcere a tutti. Rimaniamo quelli che siamo sempre stati: tanto lavoro e profilo basso per ritrovare quella mentalità e quel carattere che hanno sempre contraddistinto il Carpi in questi anni”.

LA ROSA – Si sono presentati al raduno i portieri Colombi, Petkovic (’95, dal Padova) e Belec; i difensori Gagliolo, Letizia, Poli, Romagnoli e Zaccardo; i centrocampisti Fedele, Bianco, Lollo,  Sabbione (’91, di ritorno dal Crotone), Gnahorè, Martinho, Torelli (dal Siena), Pasciuti, e Crimi; gli attaccanti Di Gaudio, Catellani (’88, dallo Spezia), Lasagna, Mastroianni (’92, dall’Este), Rolfini (’96, dalla Virtus Castelfranco), De Marchi (’94, dal Cerea) e Jawo (’95, dal Finale Ligure).

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