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Cittadella-Carpi, probabili formazioni | Per i biancorossi sfida in Veneto alla solita "sorpresa"

AL "Tombolato" match serale contro il Cittadella (20.30). Si rinnova il duello playoff di sette mesi fa. Rientra Pasciuti, out Sabbione

Atmosfera di Natale? Macché, la serie B non riposa neanche sotto le feste (lo farà per tre settimane, in gennaio) e il Carpi ha in programma l’ultima trasferta dell’anno in quel di Cittadella (giovedì, 20.30, orario comunque “folle”), dove nel 2017 è già stato due volte con esiti opposti (sconfitta 1-4 in campionato, successo 2-1 ai playoff).  Il Carpi cerca al “Tombolato”, la vittoria in trasferta che manca da tre mesi e mezzo (La Spezia, 0-1, inizio settembre). Non sarà facile, perché chissà a quale temperatura  si giocherà. Programmando gli ultimi due turni dell’anno, i “geni” della Lega di serie B si sono superati: fra una settimana ci sarà il bis, al Cabassi arriva il Bari).  Ma cercare i tre punti sarà un’impresa anche e soprattutto perché i biancorossi si trovano di fronte l’unica autentica sorpresa del torneo.  Ma se si ripete spesso, vorrà pur dire che tanto sorpresa poi non è.  

Il Cittadella, eliminato proprio dal Carpi nel turno preliminare dei play-off lo scorso maggio, è l’esempio da anni di calcio sostenibile, dove un budget contenuto non impedisce ai veneti di costruire sempre ottime squadre, come e (quest’anno) meglio anche dello stesso Carpi. La parola “progetto”, abusatissima nel “calcese”, ovvero delle chiacchiere a vanvera e dei luoghi comuni applicati al gioco del pallone, trova in questo angolo del Veneto a metà tra Vicenza e Padova, un significato reale. Competenza, sostanza, equilibrio, elevate capacità manageriali che pagano, e i risultati sono là a testimoniarlo.

Lo conferma Calabro, in sede di presentazione del match: “Come accennato alla vigilia di questo trend di partite così difficili, supereremo questi ostacoli solo guardando partita per partita. Affrontiamo una squadra che come il Frosinone ha mantenuto l’organico dello scorso anno, proseguendo il progetto avviato. Stiamo lavorando molto sulle distanze tra i reparti, all’inizio ci allungavamo molto mentre ora stiamo riuscendo a mantenere meglio le distanze, questo permette aiuto reciproco e di assorbire anche i giocatori tra le linee come potrebbe essere Chiaretti. Abbiamo ancora qualche problema da valutare su giocatori come Pachonik e Brosco, mentre rientrano sicuramente Poli e Pasciuti. Capela rientra in gruppo ma con i problemi muscolari bisogna sempre stare attenti. I gol subiti ultimamente? Sono più figli di errori in fase di disimpegno difensivo che non nella fase di impostazione del gioco. Col Frosinone mi è piaciuta molto la squadra quando in dieci contro undici ha rischiato più di vincerla che di perderla, mi piace quando la squadra spinge sull’acceleratore senza grossi freni mentali. Avendo una squadra giovane e che sta bene fisicamente, altrimenti col Frosinone avremmo subito altri due gol e non recuperato, dobbiamo avere entusiasmo mantenendo distanze tra i reparti ma senza paure. Belloni arma a gara in corso? Ci sono giocatori che ti cambiano la partita entrando in corsa e altri meno, ma sarebbe riduttivo dare questo timbro al giocatore. Chi entra sa che deve dare una mano per cambiare la partita ma anche che se gioca dall’inizio deve fare bene ugualmente senza accontentarsi di farlo entrando a gara iniziata. Nzola sbloccato dall’assist? E’ stata una grande giocata ma non ci possiamo accontentare. Le cose negative le dico direttamente a lui come agli altri ragazzi. Al di là della giocata nel gol mi è piaciuta di più la rincorsa all’avversario dopo aver perso una palla che mi ha fatto imbestialire. Voglio undici giocatori che abbiano l’atteggiamento giusto. Prima dei gesti tecnici conta la mentalità, se c’è questa arrivano anche i gesti tecnici, altrimenti non si giova alla squadra e non si fanno risultati. La rosa larga? Abbiamo la consapevolezza di poter contare su giocatori che possono dare garanzie, ma è normale che vorrei avere stabilità per dare più continuità e sicurezze a una squadra comunque nuova. La cosa positiva di queste difficoltà di organico però è che possiamo valutare giocatori diversi. Ritrovare il Cittadella dopo il play-off? Per noi è importante ogni partita, avendo il Carpi dato molte amarezze agli avversari negli anni scorsi è normale che molti abbiano voglia di rivalsa e tocca a noi portare alta la bandiera. Per noi questa dev’essere una partita della continuità per arrivare il  prima possibile al nostro obiettivo, non solo come punti ma anche come mentalità e atteggiamento. Vedere sempre di più una squadra che si va a giocare la partita a viso aperto contro tutti. Il Cittadella va preso come esempio, non hanno grosse preoccupazioni di chi affrontano, che sia la Lazio o il Bologna in Coppa Italia o il Carpi. Fanno il loro gioco e portano avanti il loro progetto, è quello che vorrei anch’io con questo progetto Carpi appena iniziato. Domani mi aspetto di rivedere quella intraprendenza e quell’entusiasmo di una squadra giovane che vuole costruire un progetto a lunga durata. Con questo atteggiamento, i punti saranno una conseguenza. L’assenza di Giorico? Abbiamo Mbaye o Pasciuti, la scelta sta nel capire cosa serve per portare a casa i punti anche a seconda dell’avversario e quale partita vogliamo fare”. 

La squadra di Venturato non perde da cinque giornate (i biancorossi invece non vincono da tre) e se non è a stretto contatto con la capolista Palermo lo deve essenzialmente ad un paio di partite “folli” che le sono costate care, entrambe in casa, contro Cremonese (sconfitta in 11 contro 9) e Avellino (subìto il pari 11 contro 10 a tempo scaduto). 

DAL CAMPO – Squalificato Sabbione (3 turni), rientra Pasciuti. In diffida Mbakogu. Ancora out Capela, Anastasio, Giorico e Manconi. In difesa Poli si riprende il suo posto tra Brosco e Ligi. Ballottaggi Pachonik-Calapai, Saric-Saber e Nzola-Malcore. Nel Cittadella assente capitan Iori, che nell’1-1 di Brescia ha collezionato il “giallo” necessario a far scattare la squalifica. Senza di lui tre ko su tre. Si accentra Bartolomei, con accanto Settembrini (o Schenetti)  e Pasa. 

I PRECEDENTI IN VENETO – Conto equilibrato, anche se manca proprio il pareggio: due successi per parte, con i veneti vittoriosi 1-0 nel 2014 (gol di Surraco, esonerato poi il tecnico biancorosso Vecchi) e 4-1 lo scorso 22 aprile; di contro 0-1 nel 2015 (rete di Di Gaudio) e 1-2 appunto il 22 maggio 2017 (Lollo, Mbakogu e Iunco per il “Citta”). 

LE PROBABILI FORMAZIONI – CITTADELLA (PD), GIOVEDI’ ORE 20.30
CITTADELLA (4-3-1-2): Alfonso; Salvi, Varnier, Scaglia, Benedetti; Settembrini, Bartolomei, Pasa; Chiaretti; Kouamè, Litteri.  A disp.: Paleari, Pelagatti, Caccin, Pezzi, Adorni, Camigliano, Maniero, Lora, Schenetti, Arrighini, Fasolo, Bizzotto. All.: Venturato.  
CARPI (3-5-2): Colombi; Brosco, Poli, Ligi; Pachonik, Verna, Mbaye, Saric, Pasciuti; Nzola, Mbakogu.  A disp.: Serraiocco, Brunelli; Calapai, Vitturini, Bittante, Concas, Belloni, Saber, Yamga, Carletti, Malcore. 
ARBITRO: Pillitteri di Palermo (Soricaro/Caliari; Illuzzi).

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