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Salernitana-Carpi 2-5 | Il Carpi non si arrende, Castori cala la cinquina e spera ancora

Non chiamatela “manita”, per favore. Il Carpi vince 5-2 a Salerno (in Campania direbbero “cos ‘e pazz, ovvero da non credere), e resta ancora in corsa per evitare la retrocessione diretta. Certo, sarà difficile agguantare i play-out, ma intanto Castori ed i suoi si rifiutano di alzare bandiera bianca. Lo fanno in maniera  sorprendente, nei numeri, nell’atteggiamento, nella prestazione. Quello che passa a Salerno contro quel che resta della Salernitana - contestata fuori dall’Arechi e pure dentro da quei pochi tifosi che hanno deciso di soffrire - è un Carpi d’assalto che è aiutato pure dalla “follia” di Lopez che si fa cacciare (fallo da rigore su Rolando in apertura). Ma intanto tradizione confermata. Per la settima volta in altrettante gare (sei in campionato), il Carpi batte la Salernitana, trovando il primo rigore utile realizzato in stagione, i primi gol di Cissè e Crociata, i migliori senza dubbio. Festeggia pure Arrighini che sigilla il 5-2 finale che eguaglia il record biancorosso in serie B (vedi un match casalingo col Cittadella del novembre 2014). E, a partita abbondantemente finita, arriva pure la buona notizia da Livorno, dove gli amaranto di casa si fanno riacciuffare al 90’, bruciando due punti importantissimi. Insomma, giochi riaperti, ma Carpi sempre obbligato a vincere negli ultimi 270’ contro Cremonese (mercoledì  1 maggio), lo stesso Livorno (al “Picchi”) e il Venezia al Cabassi. 

Pronti via, Lopez al 7’ stende in area Rolando lanciato da Marsura. Espulso il giocatore granata, Pillitteri decreta il rigore che Karamoko Cissé realizza rendendo vano il tuffo sulla destra di Micai. Sembra tutto facile per il Carpi, in vantaggio di un gol e di un uomo. Ma il Carpi, al 18’, si fa sorprendere da calcio piazzato. Ovvero da calcio d’angolo, battuto da sinistra da Gigliotti sul quale sfrutta prestanza fisica e centimetri Djuric che di testa batte Piscitelli. La squadra di Castori è propositiva e vuole vincere. Ci prova al 21’ con Cissè che si inserisce alla perfezione su cross di Crociata ma la sua conclusione sfiora il palo alla sinistra di Micai. Il calciatore guineano, però, trova la doppietta personale (la seconda in carriera in serie B dopo quella con la maglia del Bari), poco dopo la mezz’ora, sfruttando l’assistenza di Rolando e indovinando un gran destro sul primo palo. Gara in discesa? Ma neanche per sogno. Il Carpi – peggior difesa del torneo – rimette in vita la Salernitana, addormentandosi su Akpa Akpro, libero di dribblare su Pezzi ed avere tutto il tempo di mettere in mezzo un pallone dalla linea di fondo per Calaiò che trova il 2-2 pescando l’angolino alla sinistra di Piscitelli. Primo tempo pirotecnico, al riposo si va in parità.

Anche il secondo tempo si apre con il botto, a tinte biancorosse. Al 3’ Cissè, in grande giornata, controlla la palla e vede Crociata, che dal limite trova la conclusione vincente per il terzo vantaggio. Biancorossi vicini a 2-4 al 13’, ma Coulibaly spreca tutto calciando malamente al lato un pallone servitogli al bacio da Crociata. Gregucci ricorre a Rosina, sostituito Akpa Akpro. Proprio l’ex Zenit impegna Piscitelli al 21’, allargandosi sulla sinistra e calciando col mancino, impegnando Piscitelli.  Ma i granata sono in difficoltà, il 2-3 ha spento quasi del tutto le velleità della squadra campana, in inferiorità numerica praticamente dall’inizio. Cissè non ne ha più, entra Arrighini, e proprio il centravanti toscano non chiude il match. Il 2-4 arriva, però presto e lo firma Sabbione che capitalizza l’assistenza di Marsura fiondandosi in area e calciando da attaccante di razza sul primo palo. Gara in ghiaccio, e poco ci manca che arrivi subito il quinto gol, con Micai che anticipa Arrighini lanciato a rete da Coulibaly. Il pokerissimo, però, è nell’aria, visto che la Salernitana ha ormai mollato gli ormeggi. 

A fine gara mister Castori ha commentato: "Fatta la partita che dovevamo fare, dovevamo assolutamente vincere, e ci siamo riusciti. Certo siano stati agevolati sia dell'espulsione loro in avvio e sia dalle condizioni ambientali favorevoli, tuttavia è stato tutt'altro che agevole. Sono stati fatti degli errori, conseguenza della mancanza di serenità dovuta all'abitudine alla sconfitta, ma poi fatto il terzo gol abbiano chiuso alla grande. Fisicamente siamo in condizione, e cercheremo di sfruttare i due scontri diretti con Livorno e Venezia per arrivare ai playout e giocarci la salvezza".

SALERNITANA - CARPI 2-5 (2-2)

GOL: 8’ rig. Cissè; 18’ Djuric, 31’ Cissè, 33’ Calaiò; nel s.t. 3’ Crociata, 35’ Sabbione, 48’ Arrighini. 
SALERNITANA (3-5-2):  Micai 5,5; Pucino 5,5, Schiavi 6, Gigliotti 6 (38’ st Orlando s.v.), Casasola 6, Minala 5,5, Di Tacchio 5, Akpa Akpro 6 (17’ st Rosina 6),  Lopez 5; Djuric 6,5 (36’ Jallow 6), Calaiò 6,5.  A disp.: Vannucchi, Marino, Rosina,  Migliorini, Memolla, Djavan Anderson, Odjer, Mazzarani, Andrè Anderson, Vuletich, Orlando, Jallow. All.: Gregucci 5. 
CARPI (4-4-1-1): Piscitelli 6,5; Pachonik 6,5,  Sabbione 7, Poli 6, Pezzi 6; Rolando 7, Coulibaly 6,5 Vitale 6 (13’ st Kresic 6), Marsura 6,5; Crociata 7  (30’ Pasciuti 6); Cissè 7,5 (23’ st Arrighini 6,5). A disp.: Serraiocco, Suagher, Buongiorno, Piscitella, Romairone,  Saric, Vano. All.: Castori 7.
ARBITRO: Pillitteri di Palermo (assistenti Grosso e Lombardo, quarto ufficiale Marinelli).
NOTE: spettatori 3359. Espulso al 7’ Lopez. Ammoniti nel s.t. 11’ Vitale, 14’ Sabbione 19’ Djuric,  Recupero 1’, 4’.

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