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VIDEO | Nessun raptus e nessun "mostro": la realtà dietro agli uomini che usano violenza

Nessun "mostro", nessuna istintività animalesca e nessun raptus. 

"Normalizzare" e "umanizzare" sono le parole chiave per iniziare a comprendere i comportamenti violenti e innescare così il processo di cambiamento negli uomini che usano violenza. 

L'appartenenza culturale ad un mondo che giustifica in grande misura la violenza maschile è un'appartenenza comune sia agli uomini sia alle donne.  Crescendo quindi in un contesto culturale e sociale in cui si è abituati ad una minimalizzazione e banalizzazione dei comportamenti violenti si cresce con l'idea radicata che alcune cose possano e debbano accadere.  

Il dottor Paolo De Pascalis psicologo e psicoterapeuta presso il Centro LDV  spiega come poter innescare il processo di cambiamento partendo con lo smettere di rappresentare l'uomo che utilizza comportamenti violenti come un animale che agisce distinto e senza finalità. 

Normalizzandolo cioè smetterla di etichettare gli uomini che utilizzano violenza come persone con problemi psichiatrici o emarginati ma vederlo piuttosto nella sua quotidianità con interessi personali, vita lavorativa ed hobby.  Ed infine umanizzando l'uomo che agisce in modo violento ossia senza percepirlo come una "bestia" o un "mostro" ma come un essere umano esattamente come tutti.

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