rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Sulla differenziata non si torna indietro, la "fase 2" è più chirurgica e capillare

Le 12 azioni di miglioramento del servizio di raccolta presentate dal Comune vanno nella direzione di interventi sempre più specifici e mirati. Sulla regolarizzazione Tari ancora tanto lavoro

Passato ormai quasi un anno dalla graduale - ma rapida - introduzione del nuovo modello di porta-a-porta misto, la raccolta dei rifiuti urbana entra in una seconda fase, che parte dalla base gettata in questi mesi per affinare pian piano il servizio. L'impatto del nuovo sistema di differenziazione ha inevitabilmente impattato molto sulla città: era prevedibile che si sarebbero avuti disagi e così è stato. Con il passare dei mesi, tuttavia, la situazione si può definire il lento miglioramento, per la concomitanza di più fattori. Sul decoro urbano resta ancora da lavorare, ma passi avanti sono stati fatti.

L'Amministrazione Muzzarelli ha sempre ribadito la convinta adesione a questo modello e negli ultimi mesi ha lavorato per trovare insieme al gestore soluzioni alternative laddove si verificavano situazioni più critiche. Da qui è nata la cosiddetta "fase 2" che è stata presentata nelle scorse ore e che diventerà operativa a partire dal 4 dicembre. Si tratta di alcune azione mirate che vanno in una direzione molto chiara: da un lato quella di confermare l'attuale sistema spostando alla notte il momento di raccolta dei rifiuti, dall'altro la scelta di realizzare interventi molto mirati e specifici per risolvere le problematiche dei singoli quartieri o persino dei singoli condomini.

Hera (e soci) hanno predisposto insieme al Comune 12 azioni, tra le quali spiccano proprio le strategie più puntuali relative ad ogni specifica zona. Così, in città arriveranno (o sono già arrivate) 11 batterie di cassonetti smart che copriranno capillarmente il territorio per consentire di gettare quantitativi minori carta e plastica al di fuori delle giornate di raccolta. Allo stesso modo saranno installati box anche di dimensioni considerevoli in prossimità di aree che hanno specifiche esigenze di smaltimento (pensiamo ai complessi direzionali) e ancora sono allo studio con i singoli amministratori condominiali - con i quali esiste un tavolo di confronto con il gestore e il Comune - soluzioni per i grandi complessi residenziali. E ancora, nelle aree più densamente popolate sono stati individuati punti precisi di deposito dei sacchi in strada e sono state ripristinate 450 isole di cassonetti in strada, per un totale di 1250 isole rispetto alle 700 previste dall'appalto.

Una serie di azioni sicuramente positive, che tuttavia da sole non possono sopperire alla mancanza dei due requisiti fondamentali per il funzionamento del sistema: un servizio efficiente da parte del gestore e un comportamento corretto da parte dei cittadini. A questi due elementi - come abbiamo già avuto modo di scrivere - ne aggiungiamo una terza, ovvero quella della programmazione riferita alla reale capacità del servizio di raggiungere tutti i cittadini e fornire loro gli strumenti necessari ad evitare abbandoni.

Il riferimento è in particolare ai contratti Tari, per i quali il nuovo modello ha fatto affiorare un notevole fenomeno di evasione ed elusione: sono 4mila le posizioni regolarizzate autonomamente da parte dei cittadini che erano di fatto rimasti esclusi dalla raccolta per non aver mai pagato la Tari. E probabilmente tanti non sono ancora in regola. Il sindaco Muzzarelli dichiarato apertamente che l'obiettivo deve essere quello di "far avere la Carta smeraldo a tutti", dal momento che "non è giusto che la maggioranza paghi, anche materialmente, per i comportamenti scorretti di una piccola minoranza". In quest'ottica dall'Assessorato all'ambiente è stato garantito un intervento capillare ("suoniamo campanello per campanello") per raggiungere ogni cittadino e verificare la regolarità delle utenze. 

Bisogna ovviamente augurarsi che questa attività di controllo abbia un buon esito in tempi ragionevoli. Va anche detto che al momento l'Amministrazione ed Hera hanno svolto più che altro azioni di tutoraggio, senza ricorrere alle sanzioni su larga scala: un atteggiamento che pare confermato anche per i prossimi mesi, in cui sarà in vigore una sorta di "tolleranza" sul conferimento dei rifiuti domestici. Diverso è il discorso per gli abbandoni consapevoli e "scientifici" operati sul territorio, che quasi esulano dal discorso della differenziata: per quelli il Comune ha acquistato altre fototrappole che saranno piazzate in città.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulla differenziata non si torna indietro, la "fase 2" è più chirurgica e capillare

ModenaToday è in caricamento