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Guerra in Ucraina, Modena si mobilita ancora per chiedere la fine delle ostilità

Gian Carlo Muzzarelli: “Non ci rassegniamo alla guerra: la diplomazia lavori senza sosta per una soluzione". Sabato presidio davanti alla Prefettura, domani alle scuole "Anna Frank"

“Stamattina ho letto con grande angoscia della follia della guerra che si ripete e torna non solo in Europa, ma addirittura ai confini dell’Unione Europea. Siamo in attesa, come tutti, delle decisioni del G7, del Consiglio supremo di Difesa italiano presieduta dal Capo dello Stato Mattarella, del Consiglio europeo straordinario a Bruxelles che si terrà questa sera”.

Lo ha dichiarato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli sottolineando che l’Italia è pienamente in campo e lavorerà per la pace, fedele alla propria collocazione internazionale e al rispetto della Costituzione che, all'articolo 11, stabilisce inequivocabilmente che "l'Italia ripudia la guerra". 

“Non ci rassegniamo alla guerra: la diplomazia lavori senza sosta per trovare una soluzione tra Russia e Ucraina che eviti vittime innocenti e il ripetersi dei drammi del passato”, ha affermato Muzzarelli ricordando che a Modena risiedono 1.863 ucraini (di cui 1412 donne) e 173 russi (di cui 148 donne): “tutte persone che vivono e lavorano in pace all’ombra della Ghirlandina. I modenesi chiedono la pace e tanti cittadini da ieri notte mi stanno contattando per esprimere la loro preoccupazione. Da Modena, città di pace, libertà e democrazia, mandiamo un messaggio di convivenza pacifica, inclusione e speranza”.

Invasione russa, la testimonianza dall'Ucraina sotto attacco

Presidio davanti a scuola

Venerdì 25 febbraio, a partire alle ore 17, anche l’assessora all’Istruzione Grazia Baracchi parteciperà al presidio di pace promosso presso il cortile interno delle Scuole Marconi / Anna Frank di via Canaletto sud. L’iniziativa si rivolge ad alunni, genitori, docenti e personale Ata della scuola ed è organizzata dalla commissione Scuola di pace.

Il presidio rappresenta per tutte le componenti della scuola un modo di farsi carico di istanze di pace di fronte a quanto accade nell'Est Europa. Dalla nascita l'Istituto Comprensivo 10 ha scelto infatti di connotarsi scegliendo l'educazione alla Pace e alla Pratica della Nonviolenza come fondamento della propria azione educativa, dall'infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Sia durante la stagione del terrorismo che ha colpito l'Europa, sia marciando da Perugia verso Assisi contro tutte le guerre, sia promuovendo una formazione per la Pace e la Nonviolenza rivolta a docenti, studenti e famiglie, l’Ic10 ha scelto infatti di stare sempre dalla parte della Pace.

Ghirlandina illuminata con i colori dell'Ucraina

L'Amministrazione comunale promuove un presidio promosso al Sacrario della Ghirlandina per le ore 21 di venerdì 25 febbraio, a cui sono invitati tutti i cittadini. Nell’occasione, la Torre civica, simbolo della città, sarà illuminata di luce gialla e blu, i colori di Modena e della bandiera dell’Ucraina, in segno di vicinanza e solidarietà al popolo ucraino. Un nastro con gli stessi colori ornerà i fiori che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli deporrà insieme alle autorità presenti al Sacrario della Ghirlandina; alla presenza anche di altri sindaci del territorio che parteciperanno.

Sabato manifestazone della rete pacifista

"Condanniamo fermamente l’occupazione militare russa di territori ucraini, chiediamo che cessino le ostilità e che sia assicurata la protezione umanitaria dei civili". Tam Tam di Pace, la rete di associazioni di Modena invita cittadine e cittadini alla mobilitazione per sabato 26 febbraio alle 11 davanti alla Prefettura di Modena (viale Martiri della Libertà 34) dove si svolgerà un Sit-In pacifico per lanciare un appello alle istituzioni democratiche affinché pongano un argine alle derive bellicistiche, si adoperino in sede delle Nazioni Unite e delle Istituzioni europee a far prevalere gli strumenti diplomatici e negoziali.

“La storia dimostra che la scelta della guerra non risolve nessuna controversia internazionale e porte morte, distruzione, sofferenza, spostamenti di massa e crisi economica, nello sfondo del rischio di conflagrazione atomica i cui impatti più devastanti ricadranno sui civili e le popolazioni inermi, per colpa di sete di potere, di rivendicazioni nazionaliste, di interessi particolari soprattutto legati al profitto armato” spiegano i promotori, chiedendo che “si metta mano a una intesa su pace e sicurezza in Europa, che disinneschi qualunque appetito egemonico, revanscista, nazionalista a danno degli Stati dei popoli o di chiunque. Si tratta di riprendere l’ispirazione costituzionale di Mai più la guerra e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del ’48: salvare le future generazioni dal flagello della guerra

Tam Tam di Pace è una rete di associazioni composta da ACLI, ARCI, ANPI, CGIL, Migrantes, MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), MOXA (Modena x gli Altri), Legambiente, Associazione MILAD, FFF (Fridays For Future), Associazione Casa delle Donne Contro la Violenza - OdV, Associazione Donne nel Mondo, "Pace, Terra e Libertà" (Sassuolo), Bambini nel Deserto, Casa delle Culture, Centro Milinda, LIBERA-associazioni nomi e numeri contro le mafie, ArciGay, Movimento Nonviolento -Modena, Donne in Nero Modena, Amnesty Modena - Gruppo 064 , Rete di Lilliput,  Blu Bramante, Associazione per la Pace Modena, FIAB, Collettivo “studiare, studiare, studiare”, Casa per la Pace Modena - OdV, Modena incontra Jenin, Associazione Idee in Circolo, Gruppo Carcere-Città, Gruppo Don Milani, Associazione Tefa Colombia, Comunità di Base Villaggio Artigiano, UDI Unione Donne in Italia di Modena, Pax Christi Modena, Socie e Soci di Banca Etica Modena.

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