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Invasione russa, la testimonianza dall'Ucraina sotto attacco

Vissuto per anni a Modena, il 31enne ucraino Mark ci racconta cosa sta succedendo nella sua terra natale e di residenza

"Noi non abbiamo invaso nessuno, noi siamo a casa nostra" - racconta a ModenaToday Mark, trentunenne ucraino basato a Lviv (Leopoli, Ucraina), cresciuto e vissuto per diversi anni a Modena. In luce alle più recenti tensioni tra Russia e Ucraina, sfociate in un'invasione armata dell'Ucraina, gli abbiamo chiesto di raccontarci cosa sta succedendo nel suo paese natale, dove ora risiede.

"A Lviv, nell'ovest Ucraina, ci siamo svegliati questa mattina con notizie di attacchi missilistici a basi militari e punti di rifornimento di benzina e gasolio nella regione dell'est. Lviv non è stata colpita, abbiamo luce, internet e tutto il necessario per vivere, rimaniamo un punto fermo come città. Sappiamo dov'è il rifugio più vicino a casa, il quale è stato attrezzato con acqua potabile e cibo sufficienti per rimanere qualche periodo. Questa mattina hanno provato le sirene, mentre il sindaco di Lviv ha chiuso asili e scuole.  Per quanto riguarda il lavoro, se non è una professione di vitale importanza per il paese e dallo svolgimento in presenza, le indicazioni sono quelle di rimanere all'interno delle proprie case e lavorare in smartworking, come la pandemia ci ha abituato negli ultimi anni".

Embargo russo e guerra in Ucraina, una crisi anche per l'agroalimentare

"C'è panico nei bancomat e presso i cambiavalute, il sistema bancario continua a funzionare, c'è un limite di prelievo di 4000 dollari al giorno, il sistema Visa Mastercard funziona. C'è folla nei negozi di alimentari, ma tutti i supermercati hanno una quantità di prodotti che può bastare per 15 giorni. Si affollano anche i negozi di armi. Ci sono tante persone che hanno deciso di volersi difendere e acquistano armi da fuoco e proiettili. Attualmente c'è un porto d'armi, ma di recente il parlamento ucraino ha deliberato una legge che alleggerisce i tempi e semplifica il processo per ottenerlo. Non ci sono aerei, lo spazio aereo è chiuso".

"Le linee di comunicazione ci sono, nonostante ci siano stati diversi attacchi a livello informatico - racconta Mark - oggi alcuni siti principali di notizie riscontrano problemi perchè stanno bombardando i server, ma il governo ha confermato la funzionalità di Internet fino all'ultimo. Per quanto riguarda i mezzi di comunicazione a Kiev ci sono code perchè stanno cercando di emigrare in luoghi più sicuri, quindi traffico dall'est all'ovest Ucraina, ma autostrade e tangenziali e linee ferroviarie lavorano senza problemi. Se ne riscontrano nei punti di rifornimento di benzina ma le strade sono operabili. Le ferrovie dello Stato hanno lanciato nuove destinazioni, accogliendo il bisogno delle persone".

"Il mondo è schierato con gli ucraini, tutti capiscono che l'Ucraina è un piccolo tassello, la storia potrebbe continuare all'infinito. Nel 2022 è impensabile che uno Sato decide di cambiare i confini, anche se ci ricorda molto ciò che successe ai territori della Georgia occupati dai russi. Il popolo ucraino è molto fermo, tante persone sono unite, stanno cercando di aiutarsi. A livello politico è stato approvato lo stato militare questa mattina".

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