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Patronato pei Figli del Popolo: 150 anni di storia modenese

Una mostra, un convegno, un volume ed un concerto per celebrare il traguardo di questa importante istituzione educativa

Una mostra, un convegno e un concerto: al centro, il racconto di una storia che ha affondato le sue radici a Modena 150 anni fa, nel 1874, e non si è mai interrotta. Protagonisti la Società Operaia di Mutuo Soccorso e numerosi “benemeriti” cittadini modenesi: dall’incontro virtuoso di questi soggetti nacque in pieno centro il Patronato pei Figli del Popolo, un'istituzione che ha trovato a Palazzo Santa Margherita - oggi sede della biblioteca Delfini -  un luogo in cui accogliere, curare e tutelare i minori in condizione di disagio. I cosidetti "patronatini". 

Oggi è conosciuto come Azienda Servizi alla Persona Patronato pei Figli del Popolo e Fondazione San Paolo e San Geminiano e si occupa ancora dei ragazzi in difficoltà, un'ottantina tra gli 11 e i 19 anni nelle tre sedi di comunità semi residenziali (la San Paolo, la Rua Muro e la Quarantuno100) dove i minori - che accedono su invio dei servizi sociali - passano le ore del pranzo e del post scuola in compagnia dei compagni e di educatori specializzati. 

Per il 150esimo anniversario dalla sua fondazione, il Patronato ha messo in campo una serie di iniziative cultruali destinate alla cittadinanza e a ingresso libero.

La mostra 

La mostra “Siamo cresciuti insieme”, curata da Stefano Bulgarelli del Museo Civico e da Laura Niero dell’Istituto Storico, è stata allestita presso la Sala del Leccio del Complesso culturale San Paolo e sarà inaugurata sabato 16 marzo alle ore 11.30, con la partecipazione della Banda cittadina che suonerà alcuni brani del repertorio della banda musicale del Patronato, formata da ragazzi ospiti. La mostra resterà aperta fino al 14 aprile (dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e sabato e domenica 10-13 e 16.30- 19.30). Il percorso espositivo si propone di illustrare i diversi ambiti della vita dell’istituto avvalendosi di documenti, opere d’arte, fotografie, strumenti musicali e oggetti del lavoro presenti nell’archivio storico del Patronato e in quelli di altre istituzioni cittadine.

Lo scopo è quello di accompagnare il visitatore fra le stanze del Patronato per conoscere la vita quotidiana che vi si svolgeva, comprendere le situazioni a cui voleva dare risposta, aprire una finestra sul presente: riattivando la memoria di un luogo dimenticato, ripercorrendo la strada che va dall’abbandono all’autonomia, passando per la vita in comunità (una nuova famiglia), la scuola, il gioco, lo sport e la musica, fino all’avviamento al lavoro, è possibile ritrovare il senso del lungo cammino compiuto dalla nostra città nella direzione del riconoscimento ed affermazione dei diritti dei minori e rimotivare la responsabilità che abbiamo nei confronti delle nuove generazioni. Tale aspetto è testimoniato in mostra dalle fotografie contemporanee appositamente realizzate presso le comunità semi-residenziali Quarantuno100, Rua Muro e San Paolo.

Patronato pei figli del popolo

Il convegno

Il convegno “Il disagio giovanile e l’accoglienza dei minori a Modena, tra storia e sfide future” è organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza di UniMore diretto dal Prof. Carmelo Elio Tavilla e si terrà venerdì 5 aprile dalle ore 15 presso l’Aula Magna del Dipartimento in via San Geminiano; parteciperanno come relatrici le docenti Susanna Pietralunga, Professoressa associata di Criminologia presso il Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, Caterina Pongiluppi, Professoressa di Diritto Minorile e Coordinatrice del Centro di Giustizia Riparativa e la dott.sa Benedetta Rossi, coordinatrice del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità.

Il convegno sarà un'opportunità per riflettere sulle dinamiche attuali del disagio giovanile e le condizioni di vulnerabilità, sul ruolo del diritto nel garantire la protezione dei minori, sulla prospettiva riparativa in ottica di “garanzia” dei diritti riconosciuti ai minori stessi. Sarà inoltre l’occasione per presentare al pubblico il volume “Educare ad una vita laboriosa, liberale ed onesta” - Il Patronato pei Figli del Popolo di Modena, 1874- 1924; una ricerca storica vera e propria, basata principalmente sulle carte del ricco Archivio del Patronato, condotta a quattro mani da Francesco Gherardi e Mirco Carrattieri e dedicata ai primi cinquant’anni di vita del Patronato.

Il convegno è aperto sia agli operatori e professionisti interessati (con particolare riferimento agli Avvocati ed agli educatori) che alla cittadinanza e l’accredito è possibile attraverso la compilazione del form presente nella home page del sito aspminori.it.

Il concerto

Il concerto, a cura della Corale, si terrà presso il cortile del Leccio il 13 aprile alle 17.30. Il programma propone un intenso percorso tra lingue e musiche che hanno intrecciato le culture europee attraverso percorsi sotterranei ancora evidenti. Al centro del concerto si proporrà il Loquebantur Variis Linguis che il compositore inglese Chrism Artley, vincitore del Premio Composer in Residence AERCO 2022, ha espressamente composto per i 100 anni del Coro Luigi Gazzotti. Il concerto sarà realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco San Geminiano e San Prospero.

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