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Cronaca

Faceva prostituire una 17enne nel suo appartamento e trafficava in cocaina, arrestato dopo la fuga all'estero

Accuse pensatissime per un 54enne italiano, sul cui conto la Polizia di Modena indagava per fatti di un decennio fa. Estradato dal Paraguay e portato in carcere

Dovrà espiare un cumulo pene per complessivi per oltre dieci anni, dopo essere stato condannato per i reati di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti, atti persecutori e prostituzione minorile. Si tratta di un 54enne italiano cui è stato notificata proprio oggi dalla Polizia di Stato l'ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena il 14 marzo scorso. 

I fatti risalgono ad ormai un decennio fa. Nel febbraio 2013 l'uomo era stato arrestato in flagranza di reato per aver ceduto 370 grammi di cocaina;. Già prima, nel maggio del 2012, era stato protagonista di una serie di comportamenti persecutori e di minacce nei confronti del compagno della ex moglie. Qualche hanno dopo i guai con la giustizia si erano ulteriormente aggravati, con la pesante accusa relativa al delitto di prostituzione minorile, commesso a Modena da marzo a maggio 2015.

Nello specifico, l'uomo aveva messo a disposizione la propria abitazione quale luogo di incontri per una 17enne con la quale intratteneva anche una relazione sentimentale. Secondo l'accusa il 54enne aveva favorito e gestito l'attività di prostituzione della ragazza, ricavandone anche un profitto economico.

L'uomo - che da queste ore si trova ristretto nel carcere romani di Rebibbia - era stato rintracciato il 21 novembre scorso e sottoposto ad arresto provvisorio in Paraguay ed è stato estradato in Italia in data odierna. A fronte dell'emissione del provvedimento, veniva avviata dalla Squadra Mobile un'attività d'indagine, coordinata da questa Procura della Repubblica, finalizzata al rintraccio del catturando, attraverso la quale veniva accertato che l'uomo il 27 febbraio 2022, attraverso la frontiera aerea di Malpensa, si era trasferito in Paraguay, dove aveva trovato rifugio nella città di Asunción o San Lorenzo, luogo di origine della compagna.

Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che il 54enne percepiva mensilmente somme di denaro dalla compagna, tuttora residente in provincia di Modena. Sulla base dell'analisi delle transazioni di denaro, dalla quale era emerso che la donna inviava denaro anche ad un parente domiciliato in Paraguay nelle predette città, gli investigatori hanno fondatamente ipotizzato che il ricercato avesse trovato ospitalità proprio presso i familiari della compagna.

Trasmesse le risultanze investigative al competente Servizio per la Cooperazione Internazionale, questo si attivava per effettuare accertamenti in loco con il concorso della Polizia sudamericana e rintracciava l'uomo nella capitale paraguaiana, mettendolo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria per fini estradizionali in Italia.

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