Assistente domiciliare deruba invalido, denunciato assieme alla madre

Sono giunte a buon fine le indagini della polizia di stato avviate in seguito all'episodio che ha coinvolto un uomo vittima del furto della propria pensione. A rubare i 500 euro in contanti della sua pensione di invalidità non sarebbe stato un conoscente, bensì il suo giovane assistente domestico, il 18enne Z. V. Quest'ultimo, dopo avere accompagnato il 62enne invalido all'85% all'ufficio postale, è rientrato a casa assieme all'assistito per poi impadronirsi del denaro lasciato su un mobile con un escamotage: "Ho visto che sei senza carta igienica, vado un attimo a fare la spesa e torno". Accorgendosi dell'ammanco, l'uomo ha tentato vanamente a più riprese di contattare al cellulare il 18enne per poi rivolgersi alla madre, la 42enne D. R.: "Tuo figlio mi ha derubato, ora chiamo la polizia!", ha affermato il pensionato ricevendo, in risposta, gravi minacce. "Se dici qualcosa, chiamo mio marito che ti concia per le feste", ha rilanciato la donna, ignara dell'imminente intervento delle forze dell'ordine. Chiamata dal derubato, la polizia di stato è intervenuta nel quartiere di Modena Est presso l'abitazione dell'invalido per ottenere indicazione sul rintraccio del 18enne e della madre che, per coprire quanto commesso dal figlio, ha fornito una versione dei fatti assolutamente di comodo spiegando come i soldi, in realtà fossero stati consegnati di spontanea volontà per fare spese in un negozio del centro, cosa smentita categoricamente dal titolare stesso dell'esercizio: "Qui non si è presentato nessuno!", ha detto agli inquirenti. Alla luce delle prove raccolte, il giovane è stato denunciato a piede libero per furto aggravato, mentre la donna è stata denunciata per favoreggiamento e intralcio alla giustizia.