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Cronaca

Viabilità intorno allo stadio "Braglia", un sabato pomeriggio di caos

La gestione delle partite con le nuove imposizioni al traffico presenta molti punti critici, legati anche al trasporto pubblico. Ieri tafferugli con la tifoseria lariana

Ieri grande festa per il Modena Fc, con una sontuosa vittoria contro il Como. Festa amplificata dalla presenza di circa 10mila tifosi sugli spalti dello Stadio "Braglia": un dato che rappresenta un'ottima notizia per il club e per la città nel suo complesso, dal momento che la partecipazione va sempre salutata con favore. Tuttavia, le partite casalinghe dei canarini comportano anche disagi e qualche sacrificio. Sacrifici necessari per la presenza di un grande impianto sportivo in una zona di fatto centrale della città. Ma la bellezza di poter raggiungere il match a piedi o in bicicletta vede come contraltare una difficile gestione della viabilità nell'area a nord del centro storico.

Criticità che si ripetono ormai ad ogni partita del campionato iniziato in agosto, per via delle disposizioni adottate per questioni di sicurezza. Da questa stagione, infatti, piazza Tien An Men viene occupata dai mezzi delle televisioni e del VAR, diventando off-limits già dalla sera precedente la partita. In più, il perimetro di chiusure intorno allo stadio si è allargato, costringendo il flusso veicolare a deviazioni molto importanti.

A farne le spese sono le auto private e anche i mezzi pubblici. Lo snodo principale del trasporto pubblico Seta, l'autostazione di viale Molza, è infatti messo sotto pressione e intorno al centro storico gli autobus sono costretti a deviazioni su percorsi talvolta "impervi" per mezzi di quelle dimensioni.

Spiega Sorrentino Luigi, segretario del sindacato Or.s.a Modena: "Le deviazioni apportate per la partita di oggi (ieri per chi legge, ndr) e anche in altre occasioni sono impossibili da fare garantendo un servizio degno. Per andare dalla stazione delle corriere fino alla stazione dei treni e viceversa bisogna bypassare tutta la città, con corse saltate e molteplici ritardi. Ogni volta che c'è una partita si dà un servizio pubblico pessimo alla cittadinanza. Capisco chiudere il viale dello stadio, ma chiudere anche via Berengario e via Fontanelli e tante altre vie della città è troppo penalizzante".

Ieri pomeriggio le cose sono andate particolarmente male anche a seguito di tafferugli - fortunatamente non gravi - tra i tifosi del Como e le forze dell'ordine. Questo ha comportato la chiusura al transito del cavalcavia Mazzoni. Il traffico è rimasto paralizzato e anche gli autobus si sono accalcati in una lunga colonna.

Questi disagi - aldilà di fatti contingenti - meritano sicuramente una riflessione, per comprendere se, dopo un paio di mesi di sperimentazione, non sia il caso di varare un piano della mobilità differenze.

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