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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Magner Bein | Le origini del bensone, tra superstizioni e feste dimenticate

E' il dolce per eccellenza da accompagnare al Lambrusco e sa chiudere i pranzi e le cene in compagnia al meglio. La storia del bensone però è molto più antica e nasce tra superstizioni e feste ormai dimenticate

Se sei di Modena non puoi non aver mangiato almeno una volta il bensone. E' il dolce da vino più famoso della nostra tradizione ed è perfetto per concludere un pranzo in compagnia di amici e parenti. Il belson ha origini medioevali, già nel XIII secolo era presente nella comunità modenese e il 1° Dicembre, durante il giorno di Sant'Eligio, patrono dei fabbri e degli orafi, la comunità modenese lo offriva in dono alla Corporazione di questi artigiani.

C'è invece chi dice che abbia origini nella Bassa Modenese e ch eil suo nome deriverebbe dalla sua composizione di crusca, infatti il nome Belson o Busilan ha un'etimologia suggestiva in quanto viene legata alla ritualità della sua presenza sulla tavola in certe occasioni religiose, come per esempio il Sabato Santo. Forse deriva dal francese "pain de bendson" che si riferirebbe alla presenza tra gli ingredienti della crusca, infatti era tipico dei dolci dell'epoca usare farina non setacciata. 

Per altri invece l'originario bensone era fatto di farina, uova, burro, latte e persino miele, a dimostrarlo sarebbe Sigismondo Margraff che nel 1747 scoprì nella Beta Vulgaris l'esistenza del saccarosio. Una cosa però è rimasta invariata, oggi come ieri il bensone arriva in tavola alla fine del pranzo, quando i bicchieri di lambrusco sono ancora da vuotare completamente. Si inzuppa il dolce nel bicchiere facendo sì che prenda il colore viola del vino. 

Una tradizione più recente racconta come nella Diocesi modenese durante il XIX secolo durante il giorno del sacramento, cioè la domenica di Pentecoste ai ragazzi e alle ragazze del Comune di Modena e il lunedì successivo a quelli della montagna e della Bassa,  le strade vicino al Duomo si riempissero di bancarelle che vendevano simbolici mini-bensoni.

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