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Cronaca Tempio-Stazione / Via Giuseppe Soli

Due abusivi nell'ex ghiacciaia accanto al Mef, sgombero della Polizia Locale

Scoperti due uomini originari della Guinea, regolari in Italia, che occupavano lo stabile abbandonato. Alla proprietà dell’edificio spetta adesso il ripristino degli spazi

I residenti di via Soli e via Vandelli avevano a più riprese lanciato l'allarme circa la presenza di abusivi e di persone sospette in quel quadrante di città, proprio alle spalle del Museo Enzo Ferrari. Una zona in cui il degrado è un problema da anni. Anche per questo le attenzioni degli agenti erano da tempo focalizzate sull'ex ghiacciaia, l'edificio in disuso situato accanto al Mef, con il quale crea un contrasto singolare, quasi affascinante se non stessimo parlando di degrado urbano. Secondo le segnalazioni dei residenti, infatti, il complesso, appartenente a una società modenese cessata da un ventennio e attualmente in liquidazione, era oggetto di accessi abusivi.

Un primo controllo degli operatori, avvenuto a fine ottobre, aveva evidenziato l’effettiva forzatura della recinzione dell’area cortiliva del complesso e pure tracce di bivacchi. All'accertamento ha fatto seguito quindi l'avvertimento dei proprietari.

Proprio nella giornata di martedì, in occasione di un ulteriore sopralluogo con la proprietà, gli agenti, insospettiti dalla recinzione del cortile nuovamente scardinata, hanno perlustrato il seminterrato del complesso, adibito a cantina, rilevando all'interno la presenza dei due uomini che dormivano.

Si tratta di un 33enne e un 35enne, originari della Guinea e in regola con le normative sul permesso di soggiorno, che sono stati quindi fermati e denunciati nella mattinata di martedì 7 novembre; per la proprietà è scattata invece una diffida amministrativa per il ripristino degli spazi.

Accompagnati al Comando di via Galilei, sono stati dunque identificati e denunciati; dalle verifiche sulle banche dati ministeriali è emerso che i due, senza fissa dimora e regolarmente in Italia, avevano precedenti reati legati sempre all’occupazione abusiva di edifici e all’inosservanza di norme sugli stranieri.

È invece scattata una diffida amministrativa (prevista dal regolamento comunale di Polizia urbana) nei confronti della proprietà dell’immobile. Adesso spetta infatti ai proprietari ripristinare, entro trenta giorni, la recinzione esterna dell’edificio e dell’area cortiliva (di cui si chiede approfondita pulizia, con rimozione di rifiuti e manutenzione del verde), effettuando anche la chiusura di porte e finestre al fine di evitare intrusioni.

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