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Economia San Faustino / Via Nicolò Biondo, 106

Giovani e imprese: il polo dell’innovazione scalda i motori

Il rivoluzionario progetto del Comune di Modena per creare un hub creativo nel Villaggio Artigiano va avanti: le dodici imprese stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli per partire con la ristrutturazione

Dodici giovani imprese creative. Queste le parole chiave, i requisiti richiesti dal Comune di Modena per poter partecipare alla selezione del bando HabitHub, un polo creativo tecnologico per le aziende che vi fanno parte in grado di offrire uno spazio di coworking (cioè un’opportunità innovativa che consente di avviare all'attività imprenditoriale o professionale giovani mettendo a disposizione ambiente , strutture e servizi con costi ridottissimi), organizzare eventi ed esposizioni, sviluppare un incubatore di startup, il tutto ovviamente a condizioni di affitto estremamente agevolato, 25mila euro all’anno.

Il progetto, ambizioso, è stato approvato nel corso del mese di agosto. Dodici, come dicevamo, le imprese vincitrici del bando, guidate da SaidMade,  che si occupa di sviluppo software, mentre gli altri membri del gruppo sono: Basiliko (web, mobile, innovazione), Associazione IncontrArti Riuso Creativo (riuso creativo di materiali), Bue snc (video produzioni, documentari), Atelier Descartes (allestimenti sostenibili), Luca Carta (fotografia e immagine), Studio Ape (architettura), Aska (moda ed eventi), IM srl (grafica), Naviger srl (software gestionali), Michela Iorio (comunicazione, giornalismo, alta cucina), Baltimore (grafica e comunicazione).

Il polo dell’innovazione dovrebbe partire in via Niccolò Biondo 106, non appena i giovani imprenditori si accorderanno sulla gestione delle spese per la ristrutturazione dello stabile. Ma come, ci si potrebbe chiedere, se il Comune mette a disposizione gli spazi ad affitto agevolato proprio per facilitare la vita ai giovani, che spese bisogna sostenere? Si tratta di 300mila euro complessivi per la ristrutturazione dell’edificio, che riguarderà in sostanza soprattutto il piano terra. Nicola Ballotta, di SaidMade, ci assicura che si tratta di “una spesa per la ricostruzione già programmata. Questi infatti sono giorni densissimi di incontri, pianificazioni e analisi per capire come ciascuno degli aderenti contribuirà al progetto”. Nicola fa sapere che il Comune di Modena e DemoCenter, una fondazione specializzata nella nascita di nuove imprese ad alta tecnologia, sono presenti e disponibili a collaborare perché l’innovativo progetto di HabitHub diventi presto realtà.

Certo, i tempi tecnici sono ineludibili: da quando verrà approvato il piano di spesa ci vorranno 3 mesi per finire i lavori, anche se nel frattempo sarà comunque possibile iniziare a lavorare al piano superiore. I futuri protagonisti del nuovo polo del Villaggio Artigiano non vedono l’ora di iniziare, e come ci fa sapere Michela Iorio, “Tutti noi siamo impazienti di iniziare, il progetto sembra davvero buono e siamo convinti della nostra scelta”.

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