“Amabili resti. Il Medioevo e le reliquie”: la conferenza per riscoprirne il valore
Raccontare il significato storico e culturale delle reliquie, con questo intento domani, sabato 30 novembre, il salone dell’arcivescovado in corso Duomo 34 ospiterà alle 15.30 la conferenza “Amabili resti. Il Medioevo e le reliquie” realizzata dai Musei del Duomo in collaborazione con l’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena, e tenuta da Giovanna Caselgrandi, direttrice Musei del Duomo.
Autentico motore per l’economia, perni urbanistici, oggetto di furti sacri, usate come protezione personale, conservate in sacri tesori e mostrate sugli altari durante la liturgia, le reliquie svolgono un ruolo essenziale nella vita dell’uomo medievale. La conservazione dei resti mortali di persone sante è un promemoria del fatto che non solo l’anima è eterna, ma anche il corpo che risorgerà alla fine dei tempi, dopo il giudizio ultimo.
Per questa loro importanza sono usate in momenti di particolare rilievo, quali le consacrazioni di edifici ecclesiastici e di altari, dentro capitelli e colonne. Talvolta si creano intere cappelle dedicate alla loro custodia, immagini della futura Gerusalemme Celeste. Su di esse si ergono magnifici monasteri e cattedrali, collegati da importanti assi viari percorsi, oggi come allora, da numerosi pellegrini tanto da potere essere considerate il fondamento su cui si è costruita l’Europa.
Questi aspetti saranno oggetto della conferenza, che sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. A seguire, per chi interessato, visita guidata alla mostra “Corpi celesti. Reliquiari antichi e preziosi tra cielo e terra” presso i Musei del Duomo con biglietto ridotto.