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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Manifestazioni davanti al carcere, Aimi (FI): "Minacce e apologia di reato"

Il senatore modenese condanna le mobilitazioni di sabato e domenica al Sant'Anna e presenta un'interrogazione parlamentare

“Presenterò interrogazione parlamentare ai Ministri dell’ Interno e della Giustizia per capire chi ha concesso l’autorizzazione allo svolgimento di una manifestazione in zona rossa e nelle vicinanze della Casa Circondariale di Modena, che ha rischiato di destabilizzare la sicurezza all’interno dell’istituto e in cui sono stati lanciati slogan contro le Istituzioni". Lo fa sapere il senatore di Forza Italia Enrico Aimi, che condanna le mobilitazioni di sabato e domenica davanti al Sant'anna, in occasione dell'anniversario della strage dello scorso anno.

Aimi spiega: "Vi sono state frasi che - se confermate - rappresentano un autentica apologia di reato come: “fuoco alle galere”. Addirittura, durante la diretta facebook della manifestazione, sono state proferite circostanziate e pesanti minacce di morte nei confronti di un Agente della Polizia Penitenziaria del quale è stato fatto anche il nome: “Ti verrò ad ammazzare, farò piangere tua madre”. Nell’atto ispettivo chiederò altresì quali provvedimenti si intendano assumere per evitare che fatti analoghi - che in passato si sono già verificati - abbiano a ripetersi, e quali garanzie si intendano dare all’Agente minacciato di morte per tutelare la sua incolumità”.

Per il coordonatore regionale di Forza Italia il Ministro degli Interni "non può rimanere silente e tollerare che in città regni l’anarchia e che gruppuscoli di esagitati mettano a rischio la sicurezza degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, alla Polizia Penitenziaria e al personale ausiliario in servizio presso la Casa Circondariale. Vorremmo sapere se, in tempo di pandemia, infrangere la “zona rossa” sia un diritto che appartiene solo alle frange più estreme della sinistra, e il suo rispetto sia invece un dovere esclusivo per tutti gli altri cittadini rispettosi delle regole? Vorremmo sapere se, minacciare di morte gli agenti, sia una libertà consentita a chi urla sconsideratamente più forte? Vorremmo sapere se, l’apologia di reato - l’invito ad incendiare le carceri - sia uno sport pericoloso ed estremo la cui pratica sia ammessa, in questa città, in sfregio anche ad ogni più elementare norma di civile convivenza?".

"Solidarietà alle Forze dell’Ordine, agli agenti minacciati, che continuano ad operare con abnegazione al servizio delle Istituzioni. In uno Stato di diritto spetta alla magistratura l’accertamento delle eventuali responsabilità penali, non a chi minaccia e insulta. Rispetto assoluto, per ogni morto, sempre, comunque, ma è grave e pericoloso caricarsi d’odio verso persone risultate innocenti ed estranee rispetto a fatti luttuosi. Comprensione per il dolore ma anche rispetto per la verità. Lo Stato non sia in questi momenti solo il participio passato del verbo essere e faccia rispettare la legalità", conclude il senatore modenese.

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