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Aumenti tariffe bus, SETA: “Non abbiamo deciso noi”

Dopo il caos scoppiato nello scorso Consiglio Comunale, la commissione ha visionato i nuovi numeri e ascoltato i vertici dell'azienda di trasporto pubblico. Sconto per gli alunni della scuola dell'obbligo. Giovedì il voto

“In nessuna sede e in nessun modo la manovra di adeguamento tariffario è stata richiesta da Seta". Lo precisa stasera in commissione comunale a Modena il presidente di Seta, l'azienda dei trasporti pubblici che serve anche i bacini di Reggio Emilia e Piacenza, Vanni Bulgarelli. La commissione, coi nuovi dati aggiornati consegnati ai consiglieri comunali, arriva dopo l'ultima sorprendente seduta di Consiglio, giovedì scorso, dove la delibera alla fine era stata sospesa tra gli "errori tecnici" negli allegati e le riunioni last minute nella sede del gruppo Pd col sindaco Gian Carlo Muzzarelli, colto di sorpresa dal rinvio. 

Ieri Bulgarelli, al fianco del suo dg Roberto Badalotti e dell'assessore competente Gabriele Giacobazzi, ha ricordato a tutti che le manovre in ballo non vengono decise dall'azienda, essendo di competenza dei Comuni soci nei territori. Assicurando comunque che "non c'è stata alcuna leggerezza" lungo l'iter che ha portato via via a confezionare i nuovi rincari, nell'ambito di una manovra che dal primo agosto comprende anche diverse e nuove agevolazioni per gli utenti non occasionali, Bulgarelli ricorda poi il 'precedente' del 2014, "quando una proposta più morbida", con prezzi della singola corsa a terra e a bordo rispettivamente a 1,3 e 1,5 euro contro l'euro e mezzo in entrambi i casi previsto a breve, "venne bocciata" dai soci stessi. 

E comunque, la media nazionale è pari a "1,74 euro", segnala ancora il presidente Seta. Giacobazzi, in ogni caso, avvia i lavori di oggi ripercorrendo la proposta aggiornata dopo il pasticcio di giovedì: tutti gli alunni che frequentano la scuola dell'obbligo, la fascia che va dai 6 ai 13 anni fino al compimento dei 14, usufruiranno di un abbonamento annuale urbano alla tariffa scontata di 25 euro, beneficiando quindi di "uno sconto pari a oltre il 90%".

Dunque, "sconto uguale per tutti fino alla fine della terza media, al di là del mese in cui si è nati", continua l'assessore, che insiste pure sulla prospettiva generale di poter usare lo stesso titolo di viaggio nei tre bacini emiliani. Insomma, si mette mano "all'errore tecnico" spuntato solo qualche giorno fa, quando ancora a Modena l'ultima fascia delle scuole medie sulla carta era esclusa dagli sconti sugli abbonamenti (nel frattempo a Reggio hanno già approvato): "Si è ritenuto che proprio su Modena la penalizzazione non fosse accettabile, per questo la proposta è stata aggiornata", dettaglia ancora Bulgarelli. Sta di fatto che, se i mal di pancia nella maggioranza e nello stesso Pd stanno guarendo, in futuro bisognerà cambiare metodo. Lo rileva il consigliere Francesco Rocco, ex dem ora più a sinistra in Fas, ancora incerto sul proprio voto giovedì in Consiglio comunale: "Sono contrario al metodo che si è usato, parlando solo di singoli aumenti e non di armonizzazione tariffaria. Se il sindaco e il Pd mi vogliono in maggioranza, bisognerà cambiare al prossimo giro. E bisogna- continua Rocco a margine della commissione- spiegare meglio come mai dobbiamo aumentare il prezzo del biglietto a fronte di utili milionari Seta attorno a quota 14 milioni...".

(DIRE)

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