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Autisti stranieri per Seta, FdI: “Ennesimo protocollo propaganda”

I meloniani contro l'accordo siglato ieri in prefettura, che prevede agevolazioni per l'inserimento lavorativo di cittadini titolari di protezione internazionale. Orsa trasorti: "Fidelizzare chi è già assunto"

“Con molta sorpresa abbiamo letto la notizia della firma del protocollo d’intesa siglato da Prefettura, Comune, SERA, ACER e altri Enti interessati, finalizzato a facilitare l’inserimento lavorativo degli stranieri titolari di protezione internazionale, rientranti nella rete di accoglienza della Provincia di Modena". Ferdinando Pulitanó, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, interviene sul protocollo siglato ieri in prefettura, che prevede agevolazioni per gli stranieri titolari di protezione internazionale, in accordo con l'azienda del trasporto pubblico locale che soffre una carenza di personale.

"In forza di questo protocollo, SETA punta chiaramente a reclutare nuovi autisti tra gli immigrati per i quali è prevista non solo una riduzione dei costi per quanto riguarda il conseguimento della patente speciale, tramite ACER, ma anche l’alloggio a canone concordato a chi concluderà con esito positivo il percorso di inclusione lavorativa - riepiloga Pulitanò, che attacca - Come denunciato dai sindacati in numerose occasioni, la continua carenza di personale qualificato sta flagellando Seta e le cause sono ampiamente conosciute dall’Azienda del trasporto pubblico locale: stipendi oggettivamente troppo bassi, condizioni lavorative difficili e del tutto peculiari, soluzioni abitative decisamente introvabili o con prezzi insostenibili".

"Davanti a queste problematiche riteniamo profondamente sbagliato investire risorse in questi progetti e ci chiediamo perché tali iniziative non vengano prese anche nei confronti di stranieri regolari ovvero per i lavoratori italiani: SETA dovrebbe pensare a pagare stipendi più alti, ad assumere personale qualificato e professionale  – magari reclutandoli tra i percettori del reddito di cittadinanza - e prevedere, seriamente, di intesa con il Comune, soluzioni abitative per tutti gli autisti”, conclude Pulitanó.

Anche il sindacato Orsa Trsporti è intervenuto sul protocollo dicendosi da un lato soddisfatto per la presa in considerazione del tema delle carenze di organico, ma restando scettico: "Siamo convinti che per rendere attrattivo questo lavoro e fidelizzare chi già è assunto, bisogna mettere in campo risorse economiche, migliorando il contratto integrativo anche attraverso le varie proposte che abbiamo segnalato all'azienda da diverso tempo, proposte che continuano ad essere inascoltate allo scopo di non coinvolgere la nostra organizzazione sindacale nelle trattative, nonostante dai dati seta nel 2022 risultiamo essere il sindacato più rappresentativo. Inoltre crediamo sia giusto ampliare la possibilità di affitti calmierati e di un percorso di inserimento lavorativo anche a tanti giovani italiani disoccupati".

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