Polizia Municipale H24, persino la Lega dice no: “Solo uno slogan”

Non solo i sindacati, ma persino la Lega Nord di Modena si schiera contro la decisione dell'Amministrazione Muzzarelli di schierare i Vigili Urbani in servizio anche alla notte, coprendo così le 24 ore continuativamente. Una presa di posizione, quella del Carroccio, che sicuramente stride con le battaglie per la sicurezza e la “militarizzazione” della città che storicamente contraddistinguono l'attività politica leghista.

Ma questa volta il neo-commissario Luca Bagnoli non cede alle lusinghe dell'idea del presidio territoriale H24 e sposta l'attenzione su altri problemi di cui soffre il Corpo di Polizia Municipale.

“Il corpo allo stato attuale – spiega Bagnoli – è carente di agenti: sono circa 207 ma chi veramente poi opera all’esterno è di circa 180/190 unità. La dotazione richiesta ed indicata dalle norme regionali, per una città come Modena prevede a regime 230 uomini presenti al comando. Sia l’architetto ( il comandante Chiari ndr) che l’assessore lo sanno bene che l’aumento dei turni nella notte, rischia di “scoprire” il controllo del territorio nella fase più “calda” della giornata, ovvero la sera. L’architetto solitamente coi numeri ci sa fare, per cui è strano che non si sia accorto della differenza evidente tra gli interventi serali e quelli notturni, un paragone senza storia... per quale motivo insistere sulla fase H24 in questa situazione?”.

Dal Carroccio arriva quindi un'accusa di populismo: “La scelta di Muzzarelli e Chiari di estendere il turno serale sette giorni su sette, assomiglia tanto ad uno slogan da utilizzare per placare gli animi dei Modenesi allarmati dalla grave situazione della criminalità in città. Sarebbe opportuno e logico al momento, stoppare questa forzatura operativa ed aprire un tavolo di confronto, prima di tutto con gli operatori, che sono i primi a manifestare il disappunto, non per una pretesa di ridurre le ore lavorative ma per un servizio di qualità”.