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La ricetta (che non esiste) del castagnaccio modenese

A seconda degli ingredienti che si riusciva a racimolare in dispensa il castagnaccio assumeva sapori diversi, alcuni anche molto contrastanti, dettati però dalla vitale esigenza di sfamarsi con il poco che si possedeva

Tipico dei paesi montani incastonati nei crinali appenninici il castagnaccio rappresenta il dolce povero della fame ed è composto dal prodotto che abbonda di più nelle altitudini tosco-emiliane: le castagne.

Con le castagne macinate in farina come ingrediente cardine e l’aggiunta di pochi altri ingredienti- ciò che si poteva racimolare o trovare in dispensa - il castagnaccio apportava l’energia e la carica necessarie per lavorare nei campi e sopportare il freddo pungente. Per questo motivo la ricetta originale del castagnaccio modenese non esiste: partendo da un ingrediente base come la farina di castagne il resto degli ingredienti era dettato da ciò che era presente in dispensa nel giorno della preparazione del dolce come pezzi di formaggio o farina di ghiande; a seconda degli ingredienti aggiunti il castagnaccio assumeva così sapori diversi, alcuni anche molto contrastanti, dettati però dalla vitale esigenza di sfamarsi con il poco che si aveva.

Con il tempo e con il migliorarsi delle condizioni socio-economiche italiane si delineò una ricetta che ora chiameremmo “tradizionale” del castagnaccio, composta da precisi ingredienti (subentrano ad esempio i pinoli e l’uvetta sultanina, non presenti in natura in Appennino) e tramandata di generazione in generazione.

La ricetta tradizionale del castagnaccio modenese

Ingredienti

  • Farina di castagne 500 gr
  • Acqua tiepida 750 gr
  • Olio EVO 150 gr
  • Uvetta sultanina 70 gr
  • Pinoli 60 gr
  • Sale q.b.

Preparazione

Ponete a mollo in una tazza d’acqua tiepida l’uvetta sultanina per qualche minuto e, mentre si ammorbidisce, prendete una terrina e iniziate la preparazione del composto: in primis versate la farina setacciata, l’acqua un poco alla volta, e qualche pizzico di sale. Mescolate con energia per evitare il formarsi di grumi. Dopodichè unite l’olio EVO a filo mescolando sempre il composto. Incorporate metà porzione di pinoli e uvetta (dopo averla strizzata e scolata per bene) e mescolate. Infine, ponete il composto in una teglia oliata, aggiungete sulla superficie il resto di pinoli e uvetta e infornate in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti circa.

Se vedete il comparire di crepe sulla superficie del castagnaccio non allarmatevi, è normale! Anzi, dovute a causa delle alte temperature del forno, sono il segno distintivo di un ottimo castagnaccio!

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